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Giuseppe Paternò

Giuseppe Paternò: addio al laureato più anziano d’Italia

Pubblicato il 28 Novembre, 2022

È stato il laureato più anziano d’Italia, perché alla soglia dei 97 anni è stato proclamato dottore in Storia e filosofia. E due anni dopo, appena quattro mesi fa, anche dottore magistrale in Scienze filosofiche con 110 e lode.

È morto quasi centenario, a 99 anni, Giuseppe Paternò, il nonno palermitano nato e cresciuto al Papireto che fino all’ultimo non ha smesso di studiare. 

Classe 1923, Paternò cresce in una famiglia numerosa proprio nella zona dello storico mercato del Capo.

Nonostante la sua propensione agli studi, si dedica sin da ragazzino al lavoro. Inizia così la sua carriera, prima come fattorino poi come impiegato alle Ferrovie.

A 30 anni diventa geometra, diplomandosi da esterno in un istituto tecnico palermitano. Nel 1984 va in pensione e, con tanto tempo a disposizione, si ributta a capofitto sui libri. 

È quella passione così grande che spinge nonno Pino a dimostrare tutta la sua famiglia che non è mai troppo tardi per prenderti ciò che ami.

In qualche anno piovono soddisfazioni, coronate dai due allori all’Università degli studi di Palermo.

Dopo la laurea triennale del luglio 2020, la scorsa estate ecco arrivare anche la magistrale con una tesi su “Locke/ Kierkegaard/ Heidegger e loro visioni sul cristianesimo”.

Tra i suoi ultimi progetti, quello di scrivere un romanzo dal titolo “Storia dei ragazzi di via Papireto, viaggio di cento anni a Palermo”, una raccolta delle due tesi di laurea e in sottofondo una città che ha vissuto per quasi un secolo. 

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