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Grottaglie: Beneficiari reddito cittadinanza impegnati in progetti di utilità collettiva

Pubblicato il 22 Aprile, 2022

Finalmente, anche Grottaglie è pronta a partire con i progetti che vedranno i percettori del RDC impegnati per almeno otto ore la settimana in interventi sociali, ambientali, culturali, e di tutela dei beni comuni. “Continua l’attuazione del programma di Grottaglie Next- dichiara il Vicesindaco Vincenzo Quaranta – lo facciamo mediante l’approvazione di cinque PUC. I Progetti che contribuiranno a supportare la comunità mediante l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza. Questo è un modo per avvicinare i percettori al mondo del lavoro e per farsì che entrino nel tessuto sociale mediante attività di supporto agli ambiti culturali, turistici, ambientali e della tutela dei beni comuni. Questo percorso, svolto insieme ai percettori contribuirà ad incrementare i servizi svolti nei confronti dei cittadini”. Nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, i beneficiari di Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla Collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I Comuni sono responsabili dei PUC e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti. Oltre a un obbligo, i PUC rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività. Le attività messe in campo nell’ambito dei PUC dovranno rispondere ad uno specifico obiettivo da raggiungere in un intervallo di tempo definito, attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie. Il progetto potrà riguardare sia una nuova attività sia il potenziamento di un’attività esistente, ma in nessun caso le attività in esso svolte potranno essere sostitutive di quelle ordinarie né saranno in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo.  

“Vogliamo cambiare – dichiara l’Assessore Antonio Vinci– la narrazione negativa che a torto spesso si fa a proposito del RDC e dei percettori, restituendo a quest’ultimi la giusta attenzione e dignità che meritano, e dimostrando con i Puc, come il RDC non sia una forma di assistenzialismo passivo per i percettori, ma un’occasione per dare – in termini di pubblica utilità – un servizio alla comunità grottagliese, e qualora ve ne sia la possibilità anche un’occasione per riqualificare, ossia rafforzare le capacità e le competenze delle persone coinvolte”. 

“E’ bene precisare – conclude l’assessore – per chiarezza che l’impegno richiesto alle persone coinvolte in questi progetti è a titolo completamente gratuito e non è in alcun modo assimilabile ad attività lavorativa dato che non è consentito per legge che esse svolgano mansioni in sostituzione di personale dipendente dell’ente pubblico”.
Questi i cinque progetti approvati: 

Ambito tutela dei Beni Comuni: 

– Decoro e cura dello spazio cimiteriale; 

– Cura e Decoro della città, piazze e giardini; 

Ambito culturale 

– Una biblioteca accogliente; 

– Tutti a scuola; 

Ambito ambiente 

– Gli angeli del quartiere. 

“Lo sforzo dell’Amministrazione Comunale -dichiara la consigliera Giusi Cassese– è quello di tradurre, in azioni, una norma che consente ai beneficiari del reddito di cittadinanza di dedicarsi ai lavori di pubblica utilità. Questi progetti rappresentano un’importante occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività, perché verranno strutturati in maniera coerente in base alle competenze e propensioni del beneficiario che quindi farà da supporto ed integrazione alle esigenze ed alle attività utili alla comunità locale”. 

“Abbiamo scelto luoghi identitari ed azioni significative per l’esordio dei PUC in città. Con il progetto gli Angeli del Quartiere ci concentriamo sul luogo simbolo di Grottaglie che ha bisogno di essere curato giornalmente per offrire la migliore accoglienza possibile ai turisti. L’attenzione verso i bambini è al centro di Tutti a scuola mentre l’ambito culturale viene interessato dal progetto Biblioteca accogliente. L’idea è anche quella di sviluppare tra i percettori del reddito, e quindi tra tutti i cittadini, il senso di comunità perché solo sensibilizzando le persone verso i luoghi simbolo dell’immagine locale e guardando sempre alle esigenze dei più piccoli che si possono avviare realmente processi di sviluppo e coesione sociale nell’ambito della comunità”, ha concluso il consigliere Simone Mirto

Sono tenuti ad offrire la propria disponibilità allo svolgimento delle attività i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che abbiano sottoscritto un Patto per il Lavoro o un Patto per l’inclusione sociale. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al Reddito di Cittadinanza, le quali possono aderire volontariamente nell’ambito dei percorsi concordati con i servizi sociali dei Comuni/Ambiti Territoriali. 

Antonio Vinci, Assessore Comune di Grottaglie 

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