Pubblicato il 11 Giugno, 2020
La guardia di finanza di Genova e l’Agenzia delle dogane hanno denunciato 16 persone e sequestrato 130 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi che stavano per partire dal porto di Genova e, stando agli inquirenti, diretti in Senegal, Marocco e Nigeria.
Guardia di Finanza: la dinamica dei fatti
Gli investigatori del II Gruppo delle Fiamme Gialle hanno scoperto che i rifiuti pericolosi, in particolare i cosiddetti Raee (cioè rifiuti composti da apparati elettrici ed elettronici), venivano consegnati da vari imprenditori italiani a piccoli gruppi organizzati di cittadini nordafricani, per evitare i costi di gestione e smaltimento imposti dalla legge italiana.
Una volta ricevuti, i rifiuti pericolosi venivano stivati in container o furgoni imbarcati su motonavi in partenza dal porto di Genova e diretti in Africa.
Il materiale è stato sequestrato e distrutto con spese a carico degli imprenditori coinvolti.
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