Pubblicato il 9 Maggio 2024
All’improvviso attacchi di tosse, lacrimazione degli occhi, difficoltà a respirare e altri malesseri allarmanti. Le vittime sono 150 studenti di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
A causare le intossicazioni che hanno costretto al ricovero in ospedale i ragazzi è stata una nube di cloro che è stata sprigionata stamattina, quando le classi già avevano avviato le lezioni, dalle piscine private.
Gli impianti si sono vicini agli istituti superiori Russel e Carraro, frequentati da 2mila studenti, che sono stati evacuati.
Una parte degli intossicati è ricoverata nel pronto soccorso di Guastalla, altri gruppi negli ospedali di Reggio Emilia e Montecchio.
Fortunatamente, secondo quel che finora è trapelato dalle strutture sanitarie, nessuno sarebbe in pericolo di vita.
Grazie alla vicinanza delle piscine a carabinieri, vigili del fuoco e 118 i soccorsi sono stati “Immediati. Una condizione molto favorevole alla tempestività dell’intervento”, ha sottolineato la sindaca Camilla Verona.
A essere evacuati sono stati , anzi molti studenti non sono nemmeno entrati in classe visto che la nube si è sprigionata intorno alle 8 a ridosso della campanella di ingresso.