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Gli Houthi “chiudono” il Mar Rosso alle navi israeliane: “Stop anche a imbarcazioni statunitensi e britanniche”

Pubblicato il 22 Febbraio 2024

Situazione sempre più incandescente nel Mar Rosso, caduto ormai ostaggio degli Houthi, che hanno annunciato la messa al bando dal Golfo di Aden e dal Mar Arabico di tutte le navi interamente o parzialmente di proprietà di individui ed entità israeliane o battenti bandiera dello Stato ebraico.

I ribelli yemeniti lo hanno comunicato in una nota che il Centro di coordinamento delle operazioni umanitarie degli Houthi ha inviato alle compagnie marittime e alle società di assicurazione, precisando che il divieto è esteso anche alle navi di proprietà di individui o entità statunitensi o britanniche.

I sospetti raid degli Houthi

Si sospetti che gli Houthi siano stati gli autori di alcuni attacchi nel Mar Rosso. Il sistema di difesa aerea Arrow ha infatti abbattuto un missile balistico sul Mar Rosso, lanciato probabilmente proprio dai ribelli yemeniti, e forse diretto verso Eilat

La notizia è stata comunicata dall’esercito, secondo quanto riferito dal Times of Israel. Alcuni video girati proprio da Eilat hanno mostrato scie di fumo in cielo, provocate forse dall’abbattimento del missile. Le Idf hanno precisato che il missile non è entrato nello spazio aereo israeliano, ma il lancio comunque non è stato ancora rivendicato.

Si sospetta che gli Houthi siano stati protagonisti di altri raid nelle coste dello Yemen. Una nave infatti è stata attaccata con due missili che hanno provocato lo scoppio in un incendio a bordo. Come ha precisato su X l’agenzia del Regno Unito per le operazioni commerciali marittime “le forze della coalizione stanno rispondendo”, aggiungendo di aver ricevuto anche la segnalazione di un “incidente a 70 miglia nautiche a sud-est di Aden”.