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I ragazzi dell’Anffas rendono i libri disponibili a tutti

I ragazzi dell’Anffas rendono i libri disponibili a tutti; BookBox si chiama l’iniziativa e coinvolge l’associazione, il Comune e negozi e uffici collegati

Pubblicato il 22 Luglio, 2020

Hanno costruito i box dove metterli, li hanno catalogati e sistemati nei negozi e uffici che hanno aderito al progetto. Gli splendidi ragazzi dell’Anffas Onlus Civitanova sono i “custodi” di un grande patrimonio che sembra debba scomparire e che invece è la base del nostro sapere e vivere quotidiano, i libri.

BookBox si chiama il progetto, diffuso in 18 città italiane e promosso, oltre che dall’associazione, dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune. I libri, signori, sono di tutti e vanno condivisi.

“Nonostante le oggettive difficoltà nel portare avanti un progetto che ha come base l’interazione sociale, non ci siamo fermati – ha spiegato Francesca Biondi, coordinatrice dell’Anffas Civitanova – Abbiamo così pianificato nuove attività con i ragazzi e gli operatori. Dal momento che la condivisione di riviste e libri è ora difficoltosa, viste le normative di contenimento del contagio, abbiamo pensato di riprendere possesso di tutti i box dislocati nei punti, quindi sistemare queste “mini biblioteche” assieme ai loro libri. Con gli operatori, i ragazzi andranno poi a lavorare sul computer, ricreando la banca dati dei volumi in nostro possesso”.

“BookBox è un progetto al quale teniamo particolarmente – queste le parole dell’assessore al Welfare Barbara Capponi – e che ho conosciuto tramite il centro Casadé di Firenze, che si occupa di autismo. Ritenendo Bookbox un valido progetto di concreta inclusione sociale, ho chiesto all’Anffas la disponibilità nel realizzarlo assieme. Le sue finalità sono molteplici. Oltre a creare un momento speciale per la collettività, portando cultura e occasioni di lettura in luoghi di attesa, ha permesso ai ragazzi dell’Anffas di confrontarsi con nuovi stimoli, mettendo in campo le loro abilità e lavorando sulla autonomia”.

Le attività che hanno aderito sono: ambulatori medici dei dottori Cassetta, Corvatta, Boccaccini, Nori, Murri e Dolci, ClinicaLab, parrucchierie Lucandrea, Pietro Berdini e Sequence, hotel Chiaraluna, pasticceria Camelia e bar La Galleria.

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