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Il Caffè Valiani è tornato a rivivere dopo molti anni

Pubblicato il 11 Novembre, 2021

Caffè ValianiValiani 1831 quello originale in Via Cavour a Pistoia, è tornato a rivivere dopo molti anni come uno dei locali tra i più rinomati d’Italia per lafinissima pasticceria e i prestigiosi nomi di ospiti e artisti che lo frequentano.

Valiani 1831 è l’unico locale presente nella provincia di Pistoia ad aver ricevuto il riconoscimento di Locale storico, ovvero è l’unico ad essere presente nella guida Locali Storici d’Italia che riunisce più di 200 strutture antiche d’Italia. Le caratteristiche dei locali presenti nel manuale devono avere almeno 70 anni di attività alle spalle, conservare ambienti e arredi originali, e documentazione storica sugli avvenimenti importanti e le frequentazioni più illustri.

Ebbene Valiani 1831, l’unico e inimitabile, c’è.

La prima giornata nazionale dei Locali Storici d’Italia si presenta come l’occasione per un tuffo nel passato tra memoria, identità e cultura italiana ed è fissata per il prossimo 13 Novembre 2021. Numerosi sono gli eventi di ciascuno dei locali, che grazie alle loro iniziative rendono possibile la conoscenza di tradizioni a volte sconosciute e invece estremamente interessanti: un patrimonio storico-culturale spesso tralasciato ma che dovrebbe essere l’occasione per i partecipanti per comprenderne il valore.

Ma chi si ricorda cosa fu Valiani? Ad oggi lo ricorda solo chi ha vissuto gli anni in cui gli artisti si riunivano per un caffè a discorrere di idee e di tendenze!

L’edificio in cui sorge lo storico Caffè Valiani di Pistoia, è un antico oratorio dedicato a Sant’Antonio Abate, eremita egiziano, vicino alla chiesa di San Giovanni Forcivitas: l’elegante locale è rinomato in tutta Italia per i liquori profumati, le pastafrolle, i marzapani, le creme e i pandispagna. La trasformazione dell’oratorio in locale aperto al pubblico avvenne nell’Ottocento, quando un oste di nome Biagioni acquistò l’edificio per aprirvi una taverna.


Nel 1864 i giovani coniugi Dante e Margherita Valiani acquistarono il fondo, che in pochi anni divenne un raffinato caffè pasticceria, che annoverava tra i propri clienti, oltre ai concittadini, i Reali italiani: le specialità offerte dal locale andavano dalla “africanine” alle cassate, dai cioccolatini, ai delicati rosoli. Nel 1876 la “Premiata fabbrica di confetti, pasticceria, liquori Dante Valiani” partecipò all’Esposizione Universale di Filadelfia.

Al Caffè Valiani sono conservati gli ordini per i vini di Giuseppe Verdi ed è noto che musicisti come Rossini, Bellini, Puccini si fermassero a gustare le prelibatezze. 

La famiglia Valiani, ha provveduto negli anni agli interventi di restauro, che hanno rivelato particolari importantissimi dell’ex oratorio. Sono tornate alla luce le pareti affrescate e si sono scovati i resti di un guardingo medievale longobardo dell’VIII secolo. Curatore artistico e direttore artistico di Valiani è ad oggi l’architetto Dante Valiani, figlio dello storico fondatore del locale, Arrigo Valiani, scomparso nel 2012 all’età di 90 anni, noto non solo a Pistoia, ma anche in Italia e all’estero, dove è considerato un vero mecenate contemporaneo. 

Negli spazi del Caffè Valiani si sono confrontati artisti di fama internazionale, ad esempio Marino Marini, Iorio Vivarelli, Pietro Annigoni, Corrado Zanzotto, il regista Mauro Bolognini e molti altri. 

Il Caffè Valiani in occasione della giornata dei locali storici punterà tutto sui dolci classici della storia di Valiani: Coreana, Dama, Polentina.

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