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violenza caserta

Il commercio messo in ginocchio anche dalla violenza. Il grido di Confcommercio

Il grido di Confcommercio. La violenza che crea sofferenza anche al commercio, non solo alla comunità

Pubblicato il 16 Settembre, 2020

Lo scorso fine settimana la violenza del branco si è palesata nella città della Reggia dove il gruppo ha scatenato aggressioni violente.

Questo ha generato timori sia nei genitori dei giovani che nel fine settimana frequenta le zone della movida cittadina ma, anche chi ha il quadro di quello che è il commercio in città.

Perchè laddove si esprime liberamente la violenza si crea sofferenza nelle persone e nelle attività che grazie alle persone sopravvivono, oggi più che mai.

Ed ecco che arriva il monito del presidente provinciale di Confcommercio, Lucio Sindaco, all’indomani dell’ennesima rissa che ha coinvolto alcuni minorenni proprio durante il week-end.

‘La movida sfrenata e gli episodi di violenza, che sempre più spesso si verificano in città, stanno penalizzando fortemente il commercio casertano. Qui è in gioco la sicurezza di tutti. E anche la vivibilità di un territorio. Le istituzioni si decidano ad intervenire prima che sia troppo tardi’.

‘Si muovono in branco, bevono a dismisura, – ha detto Sindaco – si fanno beffa delle autorità contando sulla totale assenza dei controlli e, così facendo, scoraggiano tante famiglie a frequentare il centro storico, i suoi negozi e i locali. Così non si può più andare avanti. La città è abbandonata da troppo tempo’.

L’appello alle Istituzioni

‘Il Comune, la Prefettura, le forze dell’ordine dicano chiaramente come e quando hanno intenzione di affrontare il problema. – ancora l’intervento di Sindaco rivolto alle istituzioni silenti – E soprattutto quali strumenti intendano adottare per mettere fine ad un fenomeno drammatico che si ripete ormai ogni fine settimana’.

Il presidente Sindaco non risparmia nessuno. Neanche i commercianti.

‘Saremo inflessibili con chi non rispetta le regole, con chi vende alcool ai minori e anche con coloro che lo vendono oltre l’orario consentito. Gli esercenti sono chiaramente chiamati a fare la loro parte. Fin da subito. Al contempo però difenderemo a spada tratta tutte quelle attività commerciali costrette a subire gli effetti e le conseguenze della movida selvaggia’.

E’ infatti un fenomeno che, impattando negativamente sul contesto sociale e sulle abitudini dei consumatori, (sono sempre di più quelli che, per paura, disertano il centro storico), non fa altro che danneggiare ulteriormente un settore già messo in ginocchio dall’emergenza Covid.

‘Possibile che chi governa la città, non se ne accorga? – inveisce ancor di più Sindaco – Se il Comune, complice il dissesto economico-finanziario, non ha mezzi e risorse per intervenire, esiga dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza una operazione interforze che coinvolga anche Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. A Caserta andrebbero tra l’altro programmati presidi fissi di sorveglianza e controllo nei luoghi reputati a rischio”.

Controllo e rispetto delle norme

E Sindaco è inflessibile non solo sul tema della violenza ma anche su quello del non rispetto delle regole, anche e soprattutto anti covid. “Maggiori controlli servirebbero ancor di più in questo periodo in cui è stato registrato un incremento dei contagi da Coronavirus. A nessuno di noi probabilmente è sfuggito infatti che i ragazzini continuano a non indossare la mascherina e a non rispettare il distanziamento sociale’.

Infine un invito: ‘Non consentiamo ad una minoranza, violenta e insofferente alle regole, di appropriarsi del territorio. E di restare impunita. Contrastiamola con gli strumenti che la legge mette a disposizione e tuteliamo le forze sane della città’. 

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