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Il Nuovo Piano degli Interventi di Mogliano Veneto

Pubblicato il 26 Luglio, 2021

Un momento storico per la pianificazione urbanistica della Città che si proietta verso un futuro di rigenerazione urbana sostenibile

26.7.2021 – “È un momento storico per definire il futuro della nostra città e del suo territorio – dichiara il Sindaco Davide Bortolato – va ‘in pensione’ il vecchio PRG del 1993 con le sue 102 varianti, per lasciare spazio al nuovo P.I.. Nasce una nuova era urbanistica basata sulla sostenibilità ambientale, volta al riordino, alla rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità della vita dei Moglianesi”.

Il risultato è frutto di un intenso lavoro da parte di tutto il settore tecnico e in particolare dell’Ufficio Pianificazione coordinato dalla Dirigente Wanda Antoniazzi nella prima fase e dal Dirigente Foster Rossi nell’ultimo periodo nonché di una proficua collaborazione da parte del Dottor Francesco Finotto della Società di Progettazione e Consulenza Proteco Engineering srl, che opera nel campo dell’architettura, della pianificazione territoriale, dell’ambiente e del paesaggio.

Dopo la fase di concertazione e partecipazione pubblica per pianificare insieme ai cittadini le necessità dell’intero territorio comunale, avvenuta nell’autunno del 2020, si è proceduto con l’analisi dei moltissimi apporti collaborativi arrivati da cittadini e associazioni: ben 75.

Sono inoltre arrivate 18 proposte di accordo pubblico-privato: di queste iniziative di rilevante interesse pubblico, dopo opportuna istruttoria e valutazione, al Consiglio Comunale ne saranno proposte sei. “Il Piano degli Interventi naturalmente è conforme al Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) – prosegue il Primo Cittadino – l’iter è iniziato circa un anno fa con l’esposizione al Consiglio Comunale del Documento del Sindaco, che esprimeva le scelte strategiche dell’Amministrazione Comunale e definiva le priorità, quali riqualificazione edilizia, rigenerazione urbana, ricomposizione e tutela paesaggistica, riuso dell’esistente, recupero innovativo delle aree degradate. Questi alcuni dei temi e dei concetti cardine sui quali è basata la redazione del Piano degli Interventi”.

LE SCELTE “STRATEGICHE” ALL’INTERNO DEL PIANO DEGLI INTERVENTI:

1. Sono stati resi omogenei gli indici edilizi edificatori per le zone urbane, non solo per uno sviluppo della città uniforme e organico, ma anche per impedire – come successo in passato – che l’armonia architettonica di una zona residenziale di villette fosse turbata dall’edificazione di un condominio. Inoltre sono stati abbassati gli indici di edificabilità contenuti nel vecchio PRG, sproporzionati per alcune zone del territorio. Il risultato è che, con il nuovo P.I., vengono tagliati 100mila metri cubi di edificabilità rispetto al vecchio PRG.

2. Sono state salvaguardate delle zone quali ambiti d’integrità fondiaria, paesaggistica e ambientale, dove sarà impedito l’utilizzo della Legge Veneto 2050 (nuovo Piano Casa), per un totale di ben 18,4 chilometri quadrati del territorio moglianese, che complessivamente ne misura 46,1.

3. È stata riconosciuta la Città Giardino di Mogliano, a Sud del Centro Storico: quest’area tipica, con costruzioni d’inizio ‘900, sarà tutelata e salvaguardata nella sua tipologia, impedendo l’utilizzo della Legge Veneto 2050.

4. È stato pianificato il riordino delle zone agricole, con l’eliminazione dei fabbricati incongrui e degradati e con la riconversione di edifici non più funzionali alla conduzione del fondo. Il meccanismo prevede che nel cambio di destinazione d’uso vi sia una compensazione ambientale con l’obbligo di piantumazione di alberi.

5. Sono stati inseriti sei accordi pubblico-privato ai sensi dell’articolo 6 della Legge regionale 11/2004, iniziative di rilevante interesse pubblico dove vengono sistemate varie aree abbandonate della città, e dove viene eliminato un problematico “buco nero” all’ex Essiccatoio, piaga all’interno del Quartiere Est, che finalmente sarà demolito e rigenerato a uso commerciale. I sei accordi pubblico privato portano nelle casse comunali un milione e 259mila euro di perequazione, parte in denaro, parte in aree che vengono cedute al Comune e parte in opere. Tra queste opere, è importante sottolineare la piantumazione di circa 550 nuovi alberi a pronto effetto, la realizzazione di oltre 200 parcheggi pubblici in punti strategici della città (fronte cimitero, ufficio postale…), oltre ad aiuole, aree verdi e strade.

6. È stata salvaguardata l’area a grande valenza ambientale e paesaggistica delle Cave di Marocco, grazie al P.I viene tutelata con un vincolo assoluto tramite l’istituzione di un biotopo. Per l’area ex Veneland, situata tra le Cave e via Marocchesa, il P.I. prevede la rigenerazione della zona, rimuovendo le opere incongrue e gli elementi di degrado esistenti.

L’intervento sarà soggetto alla redazione di un masterplan che comprenderà la realizzazione del Parco delle Cave di Marocco. Dopo l’adozione tutti gli elaborati del P.I. saranno pubblicati a inizio agosto sul sito dell’ente per la consultazione e la stesura di eventuali osservazioni da presentare entro fine settembre. Il P.I. inoltre sarà illustrato ai professionisti (Architetti, Geometri, Ingegneri…) il 28 luglio 2021 alle ore 18,00 presso il Centro Sociale in Piazza Donatori di Sangue, mentre il 3 settembre 2021 alle ore 18,00 presso l’Hotel Hilton Doubletree di Zerman verrà illustrato a tutta la cittadinanza.

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