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Il tema del lavoro al centro delle scelte del territorio : necessità inderogabile

Pubblicato il 11 Marzo, 2021

“In questi giorni così complicati per tutto il Paese, nella nostra città, il tema del lavoro torna prepotentemente alla ribalta. La stampa ieri ci ricordava il destino degli operatori e delle operatrici del centro giovani e della loro cooperativa; poco tempo fa eravamo a dare il nostro sostegno ai lavoratori di Rimateria, da tre giorni gli operai della JWS picchettano la loro fabbrica.

Non possiamo restare indifferenti alla necessità inderogabile di rimettere il tema del lavoro al centro delle scelte del territorio. Le tre situazioni sopra citate rappresentano diversi mondi lavorativi eppure sono accomunate dalla incapacità, presente e passata, di elaborare un progetto di città che sia compiuto e credibile. 

La cooperativa il Granaio, dopo 14 anni  di attività, acquisita regolarmente attraverso bandi pubblici, si vede dare il benservito senza neanche la possibilità di ritentare con un nuovo bando. Il Comune sceglie infatti di procedere con l’internalizzazione del servizio, disperdendo l’ottimo lavoro di giovani lavoratori e lavoratrici, altamente qualificati, che dovranno reinventarsi in un periodo di forte crisi economica. Scelta che ha più il sapore di una mossa politica, che di un reale progetto di miglioria di un servizio che già funzionava, con l’unico risultato di avere dieci nuovi disoccupati. Dieci nuovi disoccupati in un territorio già fortemente colpito in termini negativi di occupazione, soprattutto giovanile.  

Per quanto riguarda Rimateria vediamo l’assoluta mancanza di un progetto che rimetta questa azienda al centro del ciclo delle improrogabili bonifiche, mantenendo in questo modo un potere di indirizzo e controllo da parte dell’Ente Pubblico. Ruolo che nessuna altra soluzione sarà in grado di garantire. 

Altro capitolo, più significativo numericamente ed economicamente, è quello delle Acciaierie piombinesi. Il tempo passa ed i piani di sviluppo non si concretizzano. Imperversa l’incertezza, accompagnata dalla confusione: ogni settimana una notizia diversa. JWS gioca una partita su tavoli nazionali, e forse non solo, ma un territorio deve  avere chiaro cosa vuole. 

Ad oggi non vediamo traccia di un progetto ed anche scarsa attenzione, forse per la difficoltà del tema, che poco si presta a continuare la campagna elettorale.  Lo diciamo con preoccupazione poiché crediamo sia miope credere di poter delineare un futuro di questa città senza nessuna presenza manifatturiera. Piombino non può prescindere dall’industria. 

Come Associazione ci adopereremo per la creazione di un tavolo di confronto e di progettazione con tutti coloro che ritengono essere  centrale il tema del lavoro, per il futuro della nostra città e del Paese.”

Associazione ASinistra

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