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Ilona Staller

Il racconto dell’ex pornostar Ilona Staller: “Ho denunciato mio figlio perché…”

Pubblicato il 26 Febbraio, 2024

L’ex pornostar Ilona Staller, conosciuta col nome d’arte Cicciolina, è stata recentemente ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo” dove ha raccontato del difficile rapporto che ha col figlio, che lei arrivò addirittura a denunciare per averla minacciata con un taser. A parte qualche messaggio Whatsapp, ha rivelato di non avere più alcun tipo di rapporto col figlio Ludwing, ma a lei va bene così “perché preferisco saperlo in vita in un altro paese, piuttosto che sotto terra a Roma”.

I problemi di droga di Ludwig

Ludwig nacque nel 1992 dalle relazione tra Ilona Staller e Jeff Koons e oggi vive negli Stati Uniti con il padre dove sta provando a disintossicarsi. “Ho denunciato mio figlio due volte – ha raccontato l’ex regina dell’hard – non è una cosa normale lo so, ma non potevo fare nulla. La prima volta l’ho denunciato perché costretta. Arrivava a fare cose non normali. Mi ricordo che dopo mesi venne una pattuglia di carabinieri e mi chiesero: “Va avanti con la denuncia o ritira?”. In quel caso l’ho ritirata, ma forse sarebbe stato meglio andare avanti. A Roma ho provato a portarlo in un posto per disintossicarsi, per rifarsi una vita. Mi faceva promesse, però poi ci sono stati degli episodi talmente brutti e crudeli, anche nei miei confronti. Io per lui sono finita in ospedale”.

Ha poi raccontato che il figlio spesso le chiedeva soldi: “Purtroppo le persone che si drogano quando non hanno quello che gli serve, cercano di procurarsi il denaro. Io in casa ho dovuto sempre tenere dei soldi, altrimenti diventava aggressivo. E poi il giorno successivo, gli dicevo: “Hai rotto mezza casa, hai dato i pugni agli specchi” e lui non si ricordava nulla. Bisognava tenere i soldi a casa, ogni giorno, 100, 200, 500 euro. Io mica sono miliardaria”. A tal proposito la Staller ha anche avuto problemi economici in passato, tanto da essere costretta e mettere in vendita all’asta la casa sulla Cassia, utilizzata spesso per girare film a luci rosse.

I problemi con la droga

L’ex attrice hard non ha voluto dire nulla sulla presunta minaccia del figlio con un taser, dal momento che c’è ancora un’inchiesta in corso, ma poi ha raccontato come sono iniziati i suoi problemi con la droga: “Nella nostra famiglia, parlo di Ungheria, non abbiamo mai fatto uso di droga, nemmeno marijuana. Lui andava a scuola, era abbastanza bravo e gli hanno dato delle pasticche, aveva 13-14 anni. Non sapevo cosa avesse. Gli dicevo di andare dal dottore ma lui diceva di no, rimaneva nel letto e stava male. Frequentava gente che lo ha fatto entrare nel giro della droga. Ho cominciato a vederlo sempre diverso, cambiato”.

La Staller ha spiegato che ha fatto tutto quello che era in suo potere per salvare il figlio: “Io gli ho dato tutto, ho rinunciato a tante cose per lui, gli ho dato la mia vita. Non capisco perché la droga è così forte. Spero che questa cosa si risolva e che possa fare una cura. Io disperata sono andata a denunciare, ma per fermarlo, per salvarlo. Io voglio il suo bene, assolutamente. Quale mamma non vuole bene al proprio figlio?”.

Infine, prima di congedarsi, ha lanciato un drammatico appello al figlio tra le lacrime: “Io ti adoro, sei la mia vita. Cerca di tornare come eri una volta, tanti anni fa. Smettila, smettila, smettila. Vivi la tua vita che sei giovane e bello”.

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