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Impagnatiello chiede scusa per il brutale assassinio di Giulia Tramontano, arriva la risposta gelida e velenosa della sorella Chiara: “Puoi chiedere scusa se…”

Pubblicato il 19 Gennaio 2024

Ieri è iniziato il processo per l’assassinio di Giulia Tramontano a carico di Alessandro Impagnatiello che, con il volto rigato di lacrime, ha chiesto scusa per il suo agghiacciante delitto, aggiungendo di essersi sentito sconvolto e perso. Scuse che sono state rispedite al mittente dalla famiglia Tramontano, in modo particolare dalla sorella Chiara che in una Storia su Instagram ha scritto frasi al veleno contro il killer di Giulia.

La replica di Chiara Tramontano

“Puoi chiedere scusa se per errore hai urtato lo specchietto della mia auto. Non puoi chiedere scusa se hai avvelenato mia sorella e mio nipote, prendendoci in giro e deridendone la sua figura” – così esordisce la Storia pubblicata da Chiara Tramontano sul suo profilo Instagram, ripreso e ripubblicato da tante altre persone comuni e famose.

“Non hai diritto a pronunciare, invocare o pensare a Giulia e Thiago – prosegue il post – dopo averli uccisi barbaramente meriti di svegliarti ogni giorno in galera ripensando a ciò che hai fatto e provando ribrezzo per te stesso”.

La famiglia di Giulia lascia l’aula

Durante le dichiarazioni spontanee di Alessandro Impagnatiello Chiara e Franco Tramontano, rispettivamente sorella e papà di Giulia, non hanno retto al dolore e hanno preferito lasciare l’aula.

Lo ha comunicato Giovanni Cacciapuoti, avvocato della famiglia Tramontano, che ha spiegato: “Le dichiarazioni di Impagnatiello giungono in un momento processuale incipiente. Non può essere soggetto a domande e quindi ha il pieno diritto e la libertà di poter proferire quello che ritiene più opportuno nella tutela di quella che è sua posizione giuridica”. Tuttavia ha anche aggiunto, sottolineando il tempismo quanto meno discutibile, che le sue scuse “sopraggiungono a distanza di sette mesi” in concomitanza con l’inizio del processo.

La famiglia di Giulia ha chiesto l’ergastolo

La famiglia di Giulia Tramontano ha chiesto l’ergastolo per Impagnatiello che, come sottolineato dallo stesso avvocato Cacciapuoti, avrebbe cercato di ucciderla precedentemente con veleno per topi: “Il signor Impagnatiello non si è reso responsabile di un gesto estemporaneo – ha osservato il legale – ma ha propinato per mesi veleno topicida alla compagna e al proprio figlio. Questa è una cosa che addolora immensamente, sarebbe stato già difficilmente digeribile e inconcepibile se fosse stato frutto di una reazione spontanea spropositata. Le carte dicono cose diverse”.

Ha infine concluso che nel corso del processo “vedremo se questa propalazione è genuina e compatibile con tutto quello che verrà fuori”.