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IN ARRIVO 5.300 ASSUNZIONI IN VENETO. MA IL 60% DEI PROFILI E’ INTROVABILE

Pubblicato il 29 Marzo, 2021

Dalle imprese di PADOVA TREVISO 150 OFFERTE DI TIROCINIO

Nalini: «Competenze digitali e trasversali decisive per preparare i giovani al dopo pandemia».

Targhetta: «Infrastrutture, competenze Ict e Stem, dal Pnrr una scossa a investimenti e formazione»

(Padova-Treviso – 29.03.2021) – Lo shock da Covid-19 frena i programmi di assunzione delle imprese nel 2020 e 2021, ma non per tutti allo stesso modo. Per i professionisti dell’information communication technology (Ict) le assunzioni in Veneto sono state 5.290 nel 2020. Una domanda che sta accelerando in modo esponenziale.

A gennaio 2021 le imprese hanno già previsto in Veneto 2.110 assunzioni di profili legati al digitale (+151,2% rispetto a dicembre 2020). E per il trimestre gennaio-marzo i contratti di lavoro sono 5.310, di cui 2.110 a Padova e Treviso (Unioncamere-Anpal, Excelsior). Fra i più ricercati, specialisti digitali, ingegneri e tecnici informatici, telematici, delle tlc. Profili come analisti e sviluppatori app, Ict operation manager, specialisti di big data, cybersecurity, IoT, digital marketing. è l’effetto della crisi pandemica, a cui le imprese hanno risposto innescando cambiamenti difficilmente reversibili e accelerando la trasformazione digitale.

Proprio le competenze digitali saranno uno dei principali driver per agganciare la ripresa. Eppure uno di quelli dove è maggiore il mismatch tra domanda e offerta che ora si acuisce: circa 6 assunzioni su 10 di specialisti e tecnici informatici previste in Veneto appaiono di difficile reperimento. E potrebbero rimanere vacanti, per mancanza di profili o di competenze adeguati.

Colmare il gap per meglio allineare l’offerta formativa alla domanda di competenze digitali, è l’obiettivo di STAGE.IT, l’evento promosso dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici (SIT) di Assindustria Venetocentro per l’incontro diretto e il talent scouting tra mondo delle imprese, studenti e laureandi e per l’offerta di percorsi ad alto contenuto formativo, in collaborazione con l’Università di Padova. Obiettivo che, dal 2004 ad oggi, ha coinvolto ben 2.260 giovani, 909 aziende ed offerto 2.057 progetti di tirocinio.

La 18ma edizione di STAGE.IT torna martedì 30 marzo, in due sessioni dalle ore 9.00 alle 18.30, in collegamento su chat room dedicate per fare incontrare aziende con progetti innovativi in ambito It e studenti motivati e talentuosi dei corsi di laurea in informatica, ingegneria informatica e statistica. Saranno 150 i progetti di tirocinio ad alto contenuto formativo offerti da 65 aziende di Padova e Treviso a oltre 140 studenti e laureandi.

L’evento sarà aperto da Francesco Nalini, Consigliere Delegato Assindustria Venetocentro per l’Education e Ruggero Targhetta, Presidente del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici. Quindi verranno aperte le chat room per i colloqui dove le aziende di tutti i settori, Ict e anche manifatturiere, avranno l’opportunità di presentarsi e descrivere ai candidati i progetti in cui mettersi alla prova, valutandone attitudini e talenti.

«La pandemia se da un lato sta accelerando l’adozione del digitale in tutti i contesti lavorativi e di formazione – dichiara Francesco Nalini, dall’altro ha messo in evidenza la mancanza di sufficienti professionalità ICT e giovani adeguatamente preparati per far fronte alle richieste di innovazione delle imprese e di tutto il Paese. E’ importante quindi aumentare i percorsi formativi, guardando alle competenze digitali e trasversali come leva strategica di cambiamento, creare occasioni di qualità e fornire strumenti per lo sviluppo e l’aggiornamento continuo delle competenze. In questa direzione è rivolta la collaborazione attiva di Assindustria Venetocentro con la scuola e l’università, per costruire insieme un’istruzione sempre più moderna e preparare i giovani al mondo ridisegnato dopo la pandemia».

«L’emergenza dovuta al Covid ha sicuramente impresso una forte accelerazione al bisogno di trasformazione digitale – sottolinea Ruggero Targhetta. Ci ha fatto toccare con mano i vantaggi di reti e competenze Ict, in chiave di rilancio, e l’urgenza di un ‘salto culturale’, oltre che tecnologico, nelle imprese e nella società. Ma anche il profondo gap di competenze digitali sul mercato.

Da qui la richiesta non più prorogabile di un piano di investimenti per le infrastrutture e le competenze Ict nel Pnrr, che metta a disposizione anche risorse e percorsi formativi adeguati, per superare il paradosso del mismatch tra domanda e offerta di competenze digitali. Quelle che da diciotto anni selezioniamo con eventi come STAGE.IT, in collaborazione con l’Università di Padova, perché siano sempre di più i giovani pronti ad abbracciare i percorsi formativi e le lauree Stem da cui dipende l’innovazione del nostro Paese, per facilitare le aziende nella ricerca dei profili e l’inclusione dei giovani talenti». 

APP PER IL DELIVERY, SOFTWARE 3D, DRONI PER GOOGLE MAPS: DALLE IMPRESE 150 OFFERTE DI TIROCINIO. STAGE.IT torna, per la 18ma edizione, in versione online martedì 30 marzo. Saranno 150 i progetti di tirocinio ad alto contenuto formativo offerti da 65 aziende di tutti i settori di Padova e Treviso, dalle software house alle manifatturiere, a oltre 140 studenti e laureandi in informatica, ingegneria informatica e statistica dell’Università di Padova. Aziende come Airlapp, startup innovativa di Piove di Sacco (Pd), interessata a progettare un pannello web per la gestione dei software 3D con parametri personalizzati.

O come Proced, società di forniture per ufficio di Dosson di Casier (Tv), che intende sviluppare una web-app per il tracciamento di spedizioni e consegne realizzate dai corrieri. E ancora l’opitergina Sole Oderzo, che sta studiando un software per elaborare i parametri di una macchina di stampaggio a iniezione, utile anche per diagnosticare standard di qualità o difetti; Trizeta, software house di Monselice (Pd), alla ricerca di talenti per sviluppare un software che tracci il miglior percorso di un’area di sorvolo con un drone su Google Maps. E poi Carel, Ergon, InfoCamere, Texa, Umana, Unox e tante altre per cui big data, data science, machine learning, intelligenza artificiale, blockchain, IoT, robotica e competenze adeguate tracciano i contorni di Industria 5.0. 

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