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INCENDIO JIA JIA MAI: 53 FAMIGLIE POSSONO TORNARE A CASA, 5 INVECE DOVRANNO ATTENDERE

L’annuncio della sindaca nell’incontro, alla Sefi, con Arpat, Asl, Protezione civile provinciale e Forze dell’ordine

Potranno far rientro nelle loro case 53 famiglie delle 58 residenti nella zona colpita dalle conseguenze dell’incendio che ha distrutto il capannone di Jia Jia Mai in via Indipendenza a Venturina Terme.

La notizia l’ha data la sindaca Alberta Ticciati nell’incontro di aggiornamento con i cittadini interessati, svoltosi stasera nella sala Sefi con Arpat, Asl, Protezione civile provinciale e Forze dell’ordine. L’appuntamento alle 19.00, dopo pochi minuti dal termine del tavolo tecnico che si è protratto dalla tarda mattinata di stamani nel corso del quale sono stati analizzati tutti i dati a disposizione, alcuni dei quali, non dirimenti per il rientro, sono giunti a riunione in corso.

Oltre all’amianto sono state rilevate anche quantità di microinquinanti, diossine ed Ipa. In sintesi, si è evidenziato che la dispersione di amianto c’è stata ma è stata circoscritta in un raggio di 100 metri dal capannone distrutto, la parte più significativa toccata è quella a 20-30 metri di distanza.

I campionamenti eseguiti sia dalla ditta incaricata dalla proprietà sia da Arpat hanno escluso la presenza di fibre all’interno delle abitazioni e quindi domani mattina la sindaca firmerà l’ordinanza per far rientrare le famiglie nelle loro case, a parte, purtroppo, le 5 che abitano nelle case più vicine.

Anche i due ristoranti potranno riaprire, ma per quello più vicino al capannone distrutto non sarà possibile utilizzare lo spazio esterno, si dovranno usare pertanto solo i tavoli delle sale interne.

Il consumo di frutta e verdura, così come la coltivazione degli orti, rimane vietato nell’area già individuate nel giorni scorsi per la presenza di microinquinanti, diossina e benzopirene.

Si tratta però di quantità che sono di poco al di sopra di quanto la normativa consente nei terreni coltivati, ma molto al di sotto della quantità considerata normale nell’ambito residenziale cittadino.

La sindaca ha ringraziato tutte le persone che dall’inizio hanno incessantemente lavorato per giungere a un risultato il prima possibile che, fortuna mante si è rivelato piuttosto positivo, ha ringraziato anche le forze dell’ordine, presente al tavolo il comandante di Venturina Marco Vaccarini, che hanno, d’intesa con la prefettura, intensificato il presidio, anche se purtroppo , e qui ha espresso solidarietà alla famiglia, un caso di sciacallaggio si è verificato la notte scorsa.

Prezioso, ha sottolineato Ticciati, è stato il continuo contatto delle forze dell’ordine per l’interlocuzione con la prefettura. Nel prossimi giorni proseguirà il lavoro per definire interveti e monitorare la zona.

Per la maggior parte delle persone coinvolte in questo drammatico frangente il peggio è passato, benché il bilancio rimanga pesante. In particolare alle cinque famiglie che saranno costrette a rimane ancora fuori casa la sindaca e l’amministrazione comunale esprimono la vicinanza e assicurano l’impegno per uscire presto da questa situazione.

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