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In arrivo a Prato 3 milioni di euro per l’innovazione del distretto tessile-moda

Pubblicato il 27 Dicembre, 2020

In arrivo a Prato 3 milioni di euro per l’innovazione del distretto. «E’ una bella notizia per il futuro di Prato: siamo fra i cinque progetti finanziati dal Governo per l’innovazione, che noi decliniamo nel tessile-moda. Questo significa futuro per tutti noi».

Così il sindaco commenta la graduatoria del Cipe pubblicata questa mattina per il finanziamento di cinque progetti innovativi in tutta Italia, tra i quali quello presentato dal Comune di Prato a favore del distretto tessile-moda.

Si tratta di un progetto per l’innovazione da quasi 3 milioni di euro (2.929.700 euro), dei quali 2.723.000 euro finanziati dal Governo, realizzato dal Comune di Prato con il Pin, il dipartimento di ingegneria dell’Università di Firenze, il Cnr (Istituto nazionale di ottica), Tecnotessile, Startup Italia, Sviluppo Toscana e Estracom (che cofinanzierà parte del progetto).

«Abbiamo seguito come amministrazione questo progetto insieme a partner importanti per fornire uno strumento operativo alle piccole e medie imprese del territorio», sottolinea l’assessore all’Innovazione Benedetta Squittieri.

«Affinché strumenti come intelligenza artificiale, Internet delle Cose (IoT) e blockchain siano integrati nel processo produttivo delle piccole e medie imprese del distretto tessile».

«Questo significa dare, grazie all’opportunità della sperimentazione 5G, un valore competitivo alle nostre imprese del settore tessile-moda e integrare la ricerca di altissimo livello nella realtà delle aziende»

Progetto di innovazione declinato sulle piccole e medie imprese

Un progetto di innovazione che sarà fondamentale anche per rafforzare la presenza di start up innovative legate al manifatturiero sul nostro territorio.

«E’ fondamentale avere un legame tra la ricerca e il mondo produttivo – spiega Squittieri -: fino a oggi a Prato vi è stato un bassissimo numero di start up innovative, in particolare nel settore tessile e nei servizi collegati, oggi con questo finanziamento diamo vita a una delle cinque Case delle tecnologie emergenti che sorgeranno a livello nazionale».

L’impegno del Comune di Prato nell’intercettare i fondi del Governo per il progetto Prisma – Prato Industrial Smart Accelerator è stato supportato dalle diverse realtà coinvolte: «Come Amministrazione abbiamo sempre lavorato affinché il nostro distretto potesse intercettare risorse utili allo sviluppo delle imprese e del lavoro -chiosa il sindaco Matteo Biffoni.

«Quando si lavora in squadra e si hanno obiettivi chiari poi i risultati arrivano. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione sopratutto ora, perché quello che riusciremo a fare nel 2021 sarà dirimente per il futuro della città. Noto che quando i progetti sono pensati e seguiti dal comune, spesso arrivano i risultati».

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