« Torna indietro

Insultato sui social, minorenne viaggia da Treviso a Udine solo per vendicarsi

Pubblicato il 22 Maggio 2024

I social talvolta si trasformano purtroppo in ring virtuali dove gli utenti “se le danno di santa ragione” e si insultano a vicenda, convinti di essere impuniti e protetti dallo schermo. Non è stato così per un ragazzo 16enne udinese che, dopo aver litigato sui social con un 15enne di origini kosovare, è stato raggiunto dal rivale che l’ha accoltellato.

Il 15enne kosovaro, ospite di una struttura per minori stranieri non accompagnati di Treviso, dopo gli insulti ha promesso al rivale che gliel’avrebbe fatta pagare e ha mantenuto la sua “promessa”.

La lite social

Come raccontato da Treviso Today, tutto sarebbe partito da una discussione sui social che ha preso una brutta piega. Il 16enne di Udinese avrebbe rivolto degli insulti al 15enne kosovaro residente a Treviso, che non avrebbe accettato quello “sgarbo” social.

E così, desideroso di vendicarsi del rivale, partendo da Treviso ha percorso oltre 100 km per raggiungere Udine. Arrivato sul posto avrebbe incontrato alcuni conoscenti, che lo avrebbero accompagnato a Piazza Matteotti, dove è stato individuato il 16enne. Le minacce virtuali sono così diventate reali e il minorenne kosovaro avrebbe tirato fuori un coltello colpendo il rivale all’addome.

Ne sarebbe scaturita una rissa alla quale avrebbero partecipato più giovani, in seguito alla quale sarebbe rimasto ferito al braccio in condizioni non gravi un altro ragazzo. Il 16enne è stato invece ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine in prognosi riservata.

Le indagini

Dopo essersi preso la sua “vendetta” il ragazzino 15enne è stato rintracciato poco dopo dai poliziotti, che lo hanno intercettato alla stazione di Udine dove stava aspettando il treno che lo avrebbe poi riportato a Treviso. Dovrebbe essere accusato di lesioni, mentre la polizia ha denunciato in totale 7 minorenni per rissa aggravata.

Le indagini proseguono per capire se altre persone lo hanno spalleggiato o se hanno comunque partecipato alla rissa, avvalendosi dei filmati registrati dalle videocamere del circuito di sicurezza della zona.