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L’intelligenza artificiale minaccia il posto fisso: 218mila dipendenti pubblici a rischio licenziamento

Pubblicato il 21 Maggio 2024

L’allarme non è da sottovalutare. Perché il pericolo è reale, concreto. L’intelligenza artificiale potrebbe provocare l’estinzione di migliaia di posti di lavoro anche nel settore pubblico.

Una ricerca di Fpa (Forum delle pubbliche amministrazioni) su “L’impatto dell’intelligenza artificiale sul pubblico impiego” ha fatto emergere dati sconvolgenti.

Il 12% degli impiegati rischia di essere spazzato via dall’adozione dell’ia.

Stiamo parlando di 218mila dipendenti pubblici.

Insomma, il posto fisso per eccellenza, quello che ha fatto la fortuna di parodie cinematografiche così come quella di Checco Zalone in Quo Vado?, non è più sicuro. Tutt’altro.

E’ il fatale dazio da pagare alle innovazioni importanti. Da un lato si otterrebbero notevoli miglioramenti. Da un altro si getterebbero nelle disperazione migliaia di cittadini improvvisamente disoccupati.

A rischiare di essere sostitute da uno strumento virtuale sarebbero le professioni meno specializzate, caratterizzate da compiti ripetitivi e prevedibili che potrebbero essere facilmente svolti dall’intelligenza artificiale.

E c’è un ulteriore 8% che si ritroverebbe nell’angosciante limbo tra potenziali sinergie e rischi di sostituzione: Sono i professionisti del settore sanitario e diplomatico, circa 154mila dipendenti.