Pubblicato il 31 Agosto 2022
Così, in una nota. il ministero del Tesoro. Esclusa quindi l’altra cordata che era in corsa per Ita, quella formata da Msc e Lufthansa.
La privatizzazione di Ita Airways accelera nel pieno della campagna elettorale. E subito batte un colpo Carlo Calenda, leader della coalizione centrista: “Non ho elementi per valutare se l’offerta Lufthansa fosse migliore di questa. Sono certo che il Governo ha scelto per il meglio. Ma la cosa importante è finalmente procedere alla vendita di una compagnia aerea che è costata ai cittadini una cifra spropositata. Finalmente”.
Sulla stessa linea è Benedetto Della Vedova, segretario di Più Europa e sottosegretario agli Esteri: “Bene la decisione del governo Draghi su Ita AirWays: la vendita deve proseguire nell’interesse della compagnia stessa che ha bisogno di investimenti per competere e crescere. E nell’interesse dei contribuenti che hanno ripianato perdite miliardarie per anni e anni”.
Critica, invece, la senatrice grillina Giulia Lupo, secondo cui la scelta di Certares certifica che il ministero dell’Economia non ha conoscenze solide del mercato del volo.
Ma Fratelli d’Italia ribadisce che questo processo è ormai solo virtuale perché sarà il nuovo governo a decidere sulla privatizzazione. “La privatizzazione di una compagnia di bandiera – dice Luciano Ciocchetti – è un atto di straordinaria amministrazione che non può certo adottare un governo dimissionario, se non altro per motivi di opportunità politica”.
E ancora: “Un conto è predisporre dossier, un conto è spingere verso decisioni che dovranno essere prese da un nuovo governo tenendo conto degli interessi del Paese, dei dipendenti di Ita, dello scalo strategico di Fiumicino e di migliaia di lavoratori dell’indotto”.
Il deputato della Lega Edoardo Rixi, già vice ministro al Mit e responsabile dipartimento Infrastrutture della Lega, è preso in contropiede dalla decisione del governo: “L’avvio di una negoziazione in esclusiva con il fondo Certares ci coglie di sorpresa. Siamo stupiti di avere appreso una notizia così importante soltanto nelle ultime ore”.
Aggiunge Rixi: “Ho contattato telefonicamente il ministro Giorgetti che era allo scuro delle decisioni del Tesoro. A prescindere dalla scelta del soggetto con cui condurre la negoziazione, a noi interessa lo sviluppo e il rilancio di Ita con un piano industriale adeguato, più che una gara di solidità sul carattere finanziario dell’operazione”.
“È fondamentale sottrarre la vicenda Ita Airways dalle dinamiche della campagna elettorale e soprattutto evitare di portare avanti una situazione di incertezza”, commentano il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Ivan Viglietti della Uiltrasporti la decisione del Mef di continuare la trattativa per la cessione di Ita in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta e Air France-Klm.
“Non conosciamo i dettagli dell’offerta, in quanto non siamo sinora stati coinvolti nell’analisi delle proposte presentate – insiste la Uil – Il nostro obiettivo, tuttavia, deve essere la migliore soluzione industriale che sviluppi la compagnia sotto il profilo occupazionale, della flotta e valorizzi il lavoro dal punto di vista contrattuale, inserendo Ita Airways in un network intercontinentale che valorizzi i nostri hub aeroportuali nell’interesse dei lavoratori e del Paese. Chiediamo quindi di essere convocati il prima possibile per essere messi al corrente di quelle che sono le condizioni che hanno indirizzato la scelta e per entrare nel merito degli aspetti industriali dell’offerta”