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JESOLO, TRE APPUNTAMENTI PER LANCIARE L’ESTATE 2021

Pubblicato il 7 Giugno, 2021

Jesolo inaugura la stagione estive 2021 con tre iniziative nell’ambito culturale e dell’intrattenimento. In piazza Brescia aprono la mostra “La cultura dell’incontro”, l’esposizione delle sculture di sabbia e si accende con giochi d’acqua la rinnovata fontana

7.6.2021 – Piazza Brescia diventa il centro della ripartenza di Jesolo e la sua stagione estiva. Questo spazio, baricentro del litorale jesolano, vede concentrate tre diverse iniziative rivolte ad ospiti e cittadini che aprono l’area pubblica ad una piena fruizione. La mostra “La cultura dell’incontro”, l’esposizione delle sculture di sabbia e la rinnovata fontana posta al centro della piazza inaugurano l’estate di Jesolo.

La mostra

Promossa dall’Associazione culturale mons. Giovanni Marcato, con il patrocinio della città di Jesolo e realizzata in collaborazione con Villaggio Globale International e l’azienda Tosetto Allestimenti trova posto all’interno del Centro Congressi Kursaal. L’esposizione “La cultura dell’incontro”, curata dal prof. Mario Guderzo, propone opere sul tema dell’incontro della grande dinastia dei “Bassano”, protagonisti assoluti della scena pittorica veneta e del mercato collezionistico internazionale tra il XVI e il XVII secolo. La pittura biblioco-pastorale dell’artista veneto ha il compito di promuovere una riflessione sui temi dell’accoglienza, dell’incontro e dell’ospitalità, nel rapporto tra arte e fede, nella città del litorale veneziano che ha fatto dell’accoglienza in chiave turistica il proprio elemento identitario. Il percorso espositivo, accanto alle opere di Bassano, vede anche la presenza di una selezione di venti incisioni tratte dalla opere realizzate da importanti autori italiani ed europei, come Aegidius Sadeler, Jean Baptiste Dupréel, Andrea Zucchi.Le sculture di sabbia

La 23° edizione del Festival Internazionale delle sculture di sabbia “Darwin torna in città” propone quest’anno al pubblico una serie di tre opere monumentali, realizzate con la sabbia dolomitica del litorale jesolano, celebra la forza immensa ed inesauribile della natura che si riappropria degli spazi della terra, lasciati liberi dall’uomo che per proteggersi dalla pandemia ha ridotto la sua “invadenza”. Gli animali escono, perlustrano i luoghi solitamente affollati di persone con una curiosità ed un istinto naturale che li spingono ad intrecciare la loro esistenza a quella del genere umano in un processo che sembra quasi inarrestabile. Le opere realizzate a tutto tondo, celebrano la ritrovata centralità della natura che in questo momento storico invita a suggellare un nuovo patto di alleanza e sono state realizzate nel corso dell’ultimo mese dagli artisti Susanne Ruseler (Paesi Bassi), Radovan Živný (Repubblica Ceca), David Ducharme (Canada) e Ilya Filimontsev (Russia), coordinati dal direttore artistico Richard Varano (Stati Uniti).La fontana di piazza Brescia

Simbolo di questo spazio pubblico al centro del litorale di Jesolo è tornata ai fasti di un tempo dopo un importante restauro conservativo a cui hanno preso parte la società Jesolo Patrimonio e le imprese Forme d’Acqua – Venice Fountains e Trend Group. Realizzata agli inizi degli anni ’60 a testimonianza del boom turistico della località, da qualche anno non più in funzione è stata recuperata grazie ad un attento lavoro di valorizzazione. Il pavimento della vasca è stato rialzato di circa 20 centimetri per limitare il consumo di acqua; i marmi della corona sono stati sostituiti con elementi dello stesso pregiato materiale e il mosaico ricostruito dando forma, sul fondo, al drago rosso, simbolo araldico della città. Il sistema dei getti, è stato implementato con un collettore in acciaio dotato di novanta ugelli convergenti verso il centro per realizzare una fontana a “effetto cupola” alimentati da quattro pompe differenti che permettono di variare l’altezza dei getti e creare diverse configurazioni di giochi d’acqua. Introdotta anche una illuminazione con 45 fari RGB e tre fari bianchi per effetti di luce personalizzabili.

“Oggi apriamo al pubblico, ai nostri ospiti, tre spazi di incontro che raccontano qualcosa di noi. In questo ultimo anno l’incontro è qualcosa di cui abbiamo sentito la mancanza. Jesolo d’altronde è una città che vive di incontro – dichiara il sindaco della città di Jesolo, Valerio Zoggia -. Lo fa da almeno cinquant’anni, da quando, nell’immediato dopoguerra, ha iniziato ad accogliere le prime “carovane” di turisti tedeschi e austriaci che fatti i bagagli hanno cominciato ad attraversare le Alpi per godere del sole e del mare jesolano. A loro oggi mettiamo a disposizione il meglio di Jesolo, di ciò che sappiamo fare, offrendo anche spunti per vivere la vacanza oltre il mare e la spiaggia. Queste sono tutte occasioni di incontro, seppur diverse, con le quali ci rivolgiamo ai nostri ospiti e costruiamo il dialogo”.

“Jesolo è incontro e di questo elemento ha fatto la sua vocazione che si è poi tradotta in accoglienza e ospitalità. In questa dimensione trova il suo senso la mostra che oggi andiamo ad inaugurare e che accompagnerà la stagione fino alla metà di luglio – aggiunge l’assessore alla Cultura, Giovanni Battista Scaroni -. Le opere di Jacopo Bassano e dei pittori di bottega esposti in questa mostra ci parlano dell’incontro, che prende forma in modi diversi eppure così simili, che diventano un modo per dialogare con i nostri ospiti, per trasmettere e condividere con loro una parte della peculiarità del nostro Paese, quell’arte che tanta fama ha saputo conquistare nel mondo”.

“Nel corso di più di vent’anni Jesolo ha costruito il dialogo con i suoi ospiti soprattutto attraverso la sabbia, elemento peculiare di questo nostro litorale. Sabbia che da “materiale povero” si è trasformato, grazie al sapiente lavoro di scultori in vere opere d’arte – spiega l’assessore Flavia Pastò, che coadiuva il sindaco nella delega al Turismo -. Le sculture di sabbia sono diventate uno strumento con il quale parliamo del nostro ingegno, lo mostriamo ai turisti facendogli capire che qui, a Jesolo, ci sono competenze, professionalità, capacità di interpretare e dare forma a contenuti. È anche attraverso queste sculture e il loro significato che incontriamo gli ospiti e regaliamo loro emozioni”.

“Tante sono le persone nel corso dei decenni si sono incontrate e hanno condiviso momenti accanto alla storica fontana di piazza Brescia, simbolo dello sviluppo turistico della località e della sua comunità che ha fatto del turismo la sua vocazione – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Rugolotto -. E’ bello vedere oggi questo pezzo di storia della città tornare a vivere, tornare ad essere luogo di incontro. Ne abbiamo favorito il recupero che non fosse uno stravolgimento completo perché la fontana rappresenta il collegamento tra il passato e il presente, ci dice chi siamo stati e chi siamo oggi. Abbiamo scelto di non stravolgere questo simbolo con l’intento anche di lasciare una testimonianza in una città che è in continua evoluzione ma che ha dei valori e dei punti di forza che rimangono sempre”.

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