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Caso Kata, arrestato lo zio della bimba scomparsa a Firenze, perquisiti anche i genitori

Pubblicato il 5 Agosto 2023

Si è verificato uno sviluppo significativo nel caso di Kata, la bambina scomparsa il 10 giugno dall’ex struttura alberghiera Astor a Firenze, dove risiedeva con la sua famiglia: è stato arrestato lo zio di Kata, inoltre, sono stati perquisiti e posti sotto controllo anche i genitori della bambina proveniente dal Perù. L’indagine in corso riguarda l’ipotetico coinvolgimento in un sistema illegale di “affitti” all’interno dell’edificio, che ospitava immigrati. Non si può escludere la possibilità che la sparizione di Kata sia connessa a conflitti interni all’ambiente.

Azioni di perquisizione e arresto sono state condotte a Firenze come parte dell’indagine riguardante una presunta organizzazione illecita che gestiva le stanze nell’ex hotel Astor, ubicato in via Maragliano, il luogo di residenza di Kataleya Alvarez, conosciuta da tutti come Kata, la bambina di origini peruviane di 5 anni scomparsa lo scorso 10 giugno e ancora non rintracciata.

L’operazione è stata eseguita dalla squadra mobile di Firenze, con la collaborazione di unità dei carabinieri. L’indagine, in particolare, ha avuto inizio in seguito a un incidente verificatosi il 28 maggio scorso, quando un individuo di nazionalità ecuadoregna è caduto da una finestra nell’edificio di via Maragliano nel tentativo di sfuggire a un’aggressione. L’organizzazione illecita che gestiva le stanze nell’ex hotel Astor, coinvolgente anche un parente della giovane Kata, costituisce uno dei filoni investigativi seguiti dai magistrati dell’ufficio del pubblico ministero di Firenze nell’ambito dell’indagine sulla scomparsa della bambina.