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La Camera di Commercio di Torino finanzia la digitalizzazione

La Camera di Commercio di Torino stanzia, attraverso i fondi del PID (Punto Impresa Digitale), più di un milione di euro per aiutare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) torinesi nel cogliere tutte le opportunità della trasformazione digitale.

Pubblicato il 6 Maggio, 2021

Torino La Camera di Commercio di Torino stanzia, attraverso i fondi del PID (Punto Impresa Digitale), più di un milione di euro per aiutare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) torinesi nel cogliere tutte le opportunità della trasformazione digitale.

Si tratta di voucher a fondo perduto per sostenere le spese nei diversi ambiti della digitalizzazione, dalla robotica all’additive manufacturing, dai big data e blockchain all’intelligenza artificiale, dagli ERP per i processi aziendali complessi al cyber security, dall’ e commerce allo smart working evoluto.

Questo il contenuto del nuovo bando della Camera di Commercio, che disporrà di voucher da distribuire alle imprese per un valore di 10 mila euro ciascuna, permettendo a tutte le aziende di accedere a servizi di consulenza e percorsi formativi, focalizzati sulle diverse necessità e personalizzati in base alle esigenze di ciascun comparto, quale quello manifatturiero, dei servizi, dell’artigianato, alimentare, del turismo, del commercio, della logistica, dell’agricoltura.

“Attraverso il PID – ha spiegato Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino – abbiamo finanziato, dal 2017 a oggi, l’innovazione delle nostre imprese erogando 240 voucher pari a oltre 2.2 milioni di euro, che hanno generato investimenti complessivi per 3,8 milioni di euro.

Oggi mettiamo a disposizione più di un milione di euro per permettere alle piccole realtà di avvicinarsi al mondo della digitalizzazione, trovando soluzioni efficaci e alla propria portata. La pandemia ha accelerato l’uso di nuove tecnologie in tutti i settori spingendo la necessità di innovazione, che rappresenta una strada irrinunciabile per una ripartenza immediata e una crescita duratura dopo questa crisi”.

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