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“La grande Treviso”: incontro tra i sindaci sulle strategie del progetto

Pubblicato il 6 Dicembre, 2021

A Santa Caterina si sono incontrati primi cittadini, amministratori e tecnici con il responsabile di Mediaree – Next Generation Paolo Testa

6.12.2021 – Si è tenuto sabato 4 dicembre all’Auditorium di Santa Caterina l’incontro tra sindaci, amministratori e tecnici dei 20 comuni del progetto Mediaree – Next Generation City denominato “La Grande Treviso”.

Una sinergia nata per co-creare una visione unitaria di area vasta, attraverso la costruzione di un piano strategico e un parco progetti per collegare il territorio con le grandi opportunità aperte dal PNRR e dalla Programmazione UE 2021- 2027, attraverso la ricerca tramite un’analisi demografica e del sistema produttivo dell’area vasta, la formazione (13 sessioni per 52 ore) per amministratori e tecnici sul piano strategico, la programmazione comunitaria e Next Generation, performance e tecniche di monitoraggio e infine laboratori su mobilità sostenibile e ciclabile e marketing territoriale.

Il Comune di Treviso, capofila del progetto pilota promosso dall’Anci, nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014 – 2020 è stato infatti selezionato con Avellino, Brindisi, Campobasso, Latina, Nuoro, Pordenone, Rimini, Siena e Siracusa. Di fatto, “La Grande Treviso” nasce per incidere concretamente in termini di miglioramento della qualità della vita di una comunità di 315 mila abitanti.

Un metodo di lavoro che si sostanzia attraverso l’analisi, l’elaborazione di strategie, sostenuto da una volontà politica comune di fare squadra in ambito territoriale.

Oltre al progetto relativo al masterplan della mobilità sostenibile, con la pianificazione e lo sviluppo di 10 itinerari ciclabili si agirà in alcuni settori come la transizione ecologica puntando, a titolo esemplificativo, su efficientamento energetico delle strutture scolastiche, rigenerazione urbana, energia rinnovabile (fotovoltaico), innovazione sociale con servizi educativi domiciliare, servizi per la disabilità, contrasto alla violenza di genere e servizi per cittadini over 65 ed infine la transizione digitale, con possibilità di intercettare fondi destinati a progetti per l’alfabetizzazione informatica.

Il braccio operativo del progetto è rappresentato dall’Ufficio Politiche Comunitarie del Comune di Treviso e Anci SA per la parte relativa all’analisi, alla formazione e alla programmazione comune.

Nel corso della mattinata sono intervenuti il sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto Mario Conte, Paolo Testa, capo area e responsabile delle attività di studi e ricerche di Anci nazionale e i sindaci delle Città partner del progetto: Arcade, Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Maserada sul Piave, Mogliano Veneto, Monastier, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Povegliano, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano e Villorba.

«Quella di oggi è una tavola rotonda che vede tutti i comuni protagonisti», le parole del sindaco Mario Conte. «Stiamo affrontando un periodo fondamentale e con il progetto Mediaree abbiamo una grande opportunità. Non stiamo pensando a fusioni, non siamo alternativi alla provincia e non vogliamo metterci davanti a nessuno ma con “La Grande Treviso” si intende mettere a disposizione strutture e competenze, anche in virtù di un principio di solidarietà secondo il quale i comuni più strutturati possono condividere le proprie risorse umane per il raggiungimento di risultati in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Alleggerire problemi e amplificare benefici: questi sono i veri obiettivi del progetto “La Grande Treviso”». «Il quadro è piuttosto chiaro ed è emerso anche in occasione dell’ultima Assemblea nazionale Anci. Più lontano si vanno a chiedere i fondi, più si fa massa critica e più si viene visti e se c’è una sinergia i problemi diventano più piccoli», ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo. «Ed è per questo che il progetto “La Grande Treviso” vuole essere un’occasione per condividere le problematiche per trovare soluzioni attraverso lo sfruttamento di un’opportunità. Questo è il momento per fare squadra e il mio invito è quello di aggregarsi, anche in altri contesti territoriali – come peraltro sta accadendo – perché da soli non si va lontano».

Così Paolo Testa, responsabile del progetto Mediaree: «Mediaree nasce da un’osservazione della trasformazione dei territori. Dopo legge Delrio, le Città capoluogo hanno una funzione di indirizzo per un territorio di riferimento, solitamente dei comuni contermini. Treviso e altre 9 città italiane si sono aggiudicate il finanziamento per la condivisione e la pianificazione strategica: è sicuramente un passaggio importante, oltreché un modello, perché spesso si fa fatica a vedere il territorio nella sua complessità. Uno degli elementi che abbiamo voluto portare con il finanziamento è quello di sviluppare la conoscenza condivisa del territorio per individuare problemi reali in una dimensione di area vasta. Già l’Europa aveva orientato con la programmazione dei fondi 2021-2022 destinando i finanziamenti verso le “aree urbane funzionali” secondo criteri di correlazione (pendolarismo lavorativo, sanitario, scolastico), elementi che dimostrano la connessione dei territori. La visione imposta dall’Europa trova riscontro in Mediaree. Il PNRR che riempie ogni nostro discorso – ripresa, resilienza, costruzione – è costruito nella direzione della correlazione fra territori. Questo grande piano non è una finanziaria che prevede trasferimenti o divide una torta ma un contenitore all’interno del quale si potranno costruire esclusivamente dei progetti, iniziative, percorsi e investimenti che vedano fin dall’inizio un cambiamento effettivo e reale».

Sono interventi i sindaci di Silea Rossella Cendron, parte dell’ufficio di Presidenza IPA (Intesa Programmatica d’Area), per la quale la Grande Treviso permette di definire «progettualità che hanno pista di atterraggio concreta – come il masterplan delle piste ciclabili già in fase di progettazione avanzata – e un’occasione per ripensare il territorio. Momento di sintesi e di formazione, di analisi e di visione. La scadenza per l’allocazione dei progetti è il 30 giugno 2022, praticamente domani. Serve una strategia territoriale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e la Grande Treviso va proprio in questa direzione».

Davide Bortolato, sindaco di Mogliano, comune più popoloso dopo il Capoluogo a far parte del progetto: «Tutti noi sindaci siamo innamorati del nostro comune ma stavolta dobbiamo ragionare su area vasta. Non dobbiamo aver paura di “perdere potere”: fare squadra sarà importante per tutti e porterà vantaggi alle nostre comunità. La grande Treviso può dare la possibilità di avere maggiori competenze condivise e specifiche per aumentare la qualità della vita delle nostre comunità».

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