Pubblicato il 29 Marzo, 2022
L’apologia della guerra in prima serata, a “Quarta Repubblica”, il programma di Rete 4 condotto da Nicola Porro. Con la classica immagine della Casa bianca sullo sfondo, interviene, in collegamento, Edward Luttwak, politologo, consulente strategico del governo degli Stati Uniti e, per qualche ragione misteriosa, ospite fisso e conteso dei talk show italiani. Nelle tv italiane, pubbliche e private, Luttwak, da anni, esibisce, spesso con tracotanza, le posizioni belliciste dei “falchi americani. Opinioni (chiamiamole così) che, se espresse da qualunque altro opinionista, verrebbero interpretate come delirio, o quantomeno come il sintomo di un disagio psichicho ma che, se espresse da Luttwak diventano raffinate analisi geopolitiche. E anche ieri sera, Luttwak, si è profuso in una delle sue “analisi” che poi altro non sono se non propaganda bellica: “L’Europa è cresciuta con la guerra”, pontifica Luttwak a Quarta Repubblica. “L’Europa ha conosciuto sviluppo e crescita con la guerra. Sempre. Ora è finito questo strano periodo di pace. Siamo nel post-pacifismo. Tutti, a partire dalla Germania. hanno voltato pagina e si riarmano. Gli uomini amano la guerra, le donne amano i guerrieri. Il pericolo della guerra nucleare non c’è, perché i russi non vi ricorrerrano mai. Io ho fatto tre guerre. E’ stata un’esperienza bellissima e invito gli italiani a considerarla”. Forse a Luttwak, e a quelli che lo ospitano nei talk show, occorre ricordare l’articolo 11 della Costituzione Italiana che recita: “L’Italia ripudia la guerra”.
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