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Settembre al Borgo
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La kermesse Settembre al Borgo tra musica, teatro, libri e un pizzico di ironia

La kermesse Settembre al Borgo 48esima edizione fa parlare tutti

Pubblicato il 3 Settembre, 2020

Nel borgo medievale di Casertavecchia continuano gli spettacoli e i momenti culturali di Settembre al Borgo.

Dopo lo spettacolo di ieri sera di Daniele Silvestri con la “cosa giusta tour”, questa sera è il momento di Irene Grandi & the power trio. La ragazza toscana in “vacanza da una vita” riparte proprio da Caserta o meglio, dal cuore medievale di Casertavecchia. L’ingresso, contingentato, al Castello è previsto dalle 20,45.

“Tradizione, arte e nuovi linguaggi. Caserta riparte con la sua grande anima e la voglia di lanciare un messaggio di collaborazione e realizzazione di un progetto di ricostruzione culturale e sociale della Campania Felix – sottolinea il direttore artistico Enzo Avitabile di questa edizione della kermesse settembrina per antonomasia – Settembre al Borgo anche quest’anno vuole dare un segno tangibile di condivisione, intitolando questa edizione – Oggi è già domani -, un invito alla consapevolezza che solo insieme si può narrare qualcosa che resti nel cuore della storia”.

E infatti la storia viaggia attraverso, non solo la musica ma anche attraverso i racconti, la danza, le parole narrate nei libri, attraverso “un Borgo di libri” che, sta dando quel valore in più all’intera manifestazione ma anche attraverso gli spettacoli nelle corti dei paesi attigui a Casertavecchia, proprio per non dimenticare che la comunità ha bisogno di fare squadra, oggi più che mai. E il titolo di questa 48edizione di Settembre al Borgo, “Oggi è già domani”, è sicuramente un invito a non lasciarsi andare ma a costruire qualcosa che domani ricorderemo con forza, determinazione, coraggio e, perchè no, anche con un sorriso.

Ma torniamo agli spettacoli che i grandi nomi in cartellone stanno dedicando ai Casertani.

Lo spettacolo di ieri sera di Daniele Silvestri, come tutti gli altri che andranno in scena fino a domenica 6, ha avuto quale scenografia il castello di Casertavecchia, pochi i posti a sedere, per consentire il distanziamento in quest’era bizzarra, che ci parla sempre e comunque di Covid 19 ma che, comunque la musica ci aiuta a vivere con uno spirito nuovo e più leggero.

Ma nonostante questo, un post ironico, scritto da Daniele Silvestri sulla sua pagina Fb, ha lasciato spazio a tanti commenti da parte di chi è suo fan ma anche da parte di chi conosce poco il suo modo di fare.

Ma si sa, l’arte si affianca sempre a qualche critica o polemica. Questo è innegabile e strano sarebbe se non fosse così.

Vi riporto di seguito le parole che il cantante ha utilizzato per raccontare il luogo che ieri lo ha accolto, sotto una luna che se avesse potuto parlare avrebbe raccontato tante di quelle storie e soprattutto avrebbe invocato quell’amore di cui troppo spesso si sente la lentezza nell’anima.

“Casertavecchia. Il borgo. Alcuni ruderi in pietra e altri ruderi in carne e ossa. Niente, si continua con queste location fatiscenti quando a pochi chilometri ci sarebbero fior di centri commerciali elegantissimi. Già la Campania, come potete immaginare, per noi musicisti in particolare non ha mai avuto alcun motivo di interesse. In più si aggiunge il fastidio estremo degli amici che ti raggiungono trasportando secchi e secchi di maleodoranti mozzarelle notoriamente insapori. Non ce la faccio più. Ma che è vita questa? Speriamo che almeno piova…”

Sicuramente, l’ironia che veste questo post è innegabile, ma come talvolta accade, l’ironia, o meglio la satira, non sempre raggiunge l’effetto desiderato o al contrario, forse l’effetto desiderato è pienamente raggiunto. E anche questo è parte del gioco.

Quel gioco che però infiamma, forse troppo alcune persone che si lasciano andare a commenti denigratori e allora il gioco lascia quel pizzico di amaro che rende l’indugio un vero peccato.

Questo, comunque, non macchierà il piacere di chi ha avuto la fortuna di godere della musica sotto un cielo di stelle nella storia che attraversa le mura di quel castello così particolare e spesso poco noto che meriterebbe di essere conosciuto un pò di più.

E questa manifestazione sicuramente offre al Borgo e al suo castello, con la sua torre federiciana quella notorietà che indubbiamente merita.

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