Pubblicato il 7 Aprile 2022
La famosa maglia di Maradona in Argentina-Inghilterra del mondiale del 1986 è stata messa all’asta. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi secondi. Ma Maradona è in grado di suscitare polemiche e non si smentisce neanche da morto.
Maglia di Maradona Argentina Inghilterra: la storia
Si tratta proprio della maglia di Maradona della partita Argentina-Inghilterra di Messico ’86. La partita è passata alla storia come quella del goal con “la mano di Dios” e del goal più bello della storia del calcio. Infatti, in quell’incontro, il Pibe de oro decise di vendicare la propria terra, contro gli odiati inglesi, prima con il tocco da scugnizzo con la mano e poi scartando metà nazionale di “Sua Maestà” fino ad arrivare ad appoggiare comodamente la palla in porta.
Il giorno dopo i giornali di tutto il mondo titolarono così: “Maradona 2 Inghilterra 1”. Un match che decretò, qualora ce ne fosse ancora bisogno, le indubbie qualità tecniche e di scaltrezza di quello che è stato, senza alcun dubbio, il giocatore più forte del mondo nella storia del calcio.
La verità sulla maglia di Maradona in Argentina Inghilterra, le parole di Dalma
Proprio sulla maglia di Maradona della partita Argentina-Inghilterra si è espressa la figlia dell’indimenticabile asso argentino. Dalma ha parlato dell’eventualità che la maglia numero dieci dello storico incontro possa andare all’asta e dei suoi dubbi circa la veridicità del oggetto prezioso appartenuto al padre.
Il cimelio apparterrebbe all’ex nazionale inglese Steve Hodge che, secondo la sua ricostruzione, la scambiò con l’argentino dopo il match. La “reliquia” verrà messo all’asta da Sothebys su internet dal 20 aprile al 4 maggio. La ‘base’ d’asta sarà di 4 milioni di sterline, che equivalgono a poco più di 5 milioni di euro. Ma Dalma ci ha tenuto a precisare che la maglia messa all’asta è quella che il padre indossò nel primo tempo della storica partita, e quindi prima di segnare le due famose reti.
Queste le parole con cui, la primogenita di Diego Armando Maradona, è voluta intervenire sull’argomento: “No, quella non è la maglia che mio padre usò nel secondo tempo. La indossò in quella partita, ma nei primi 45′. Lui (Hodge) non può dirlo, e nemmeno può provare che la sua sia quella del secondo tempo, non ci sono filmati che lo dimostrano. Conoscendo papà, so che lui non ha regalato quella maglia a nessuno.
Quest’uomo non ce l’ha. Non ce l’ha. Lo so per certo. Non voglio dire chi ce l’ha, perché è pazzesco. Non ce l’ha mia mamma, ma so chi ce l’ha, però non voglio dirlo per non esporre questa persona. L’unica cosa che posso affermare è che all’asta non sta andando la maglietta con la quale mio padre segnò i due gol. Non lo dico io, l’ha detto mio padre stesso.
Una volta mi rivelò: ‘Come posso dargli la maglia della mia vita?’ E’ la verità. Hodge possiede una maglia importante, però è quella del primo tempo e non ha quel valore. Non mi importa fargli perdere milioni di dollari, sono solo obiettiva e voglio che la gente sappia”.