Pubblicato il 8 Aprile, 2021
Quattro ore di protesta, silenziosa e civile. I mercatali del settore non alimentare questa mattina hanno occupato i propri stalli senza però vendere la propria merce. In via Piave, in via De Crescenzo e in via Robertelli, le strade dove hanno luogo i mercati cittadini, gli ambulanti hanno occupato simbolicamente i posteggi che dovrebbero ospitarli per farli lavorare. Una occupazione di contestazione sulle ordinanze regionali e sul Dpcm e per chiedere di poter tornare a lavorare. Qualcuno ne ha approfittato per ricordare lo screening due giorni prima della chiusura, che va avanti da oltre un mese, e che ha messo in luce l’assenza di contagi tra i venditori ambulanti. Ma c’è anche chi mostra le cartelle dell’Inps con importi da versare più alti dei ristori ricevuti e chi contesta la discriminazione sulla merce visto che con gli stessi codici Ateco potrebbe vendere e lavorare se avesse un negozio al chiuso, mentre non gli viene consentita la vendita ambulante all’aria aperta.