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La scomparsa di Maria Micaelli, artista e regina delle bambole

Pubblicato il 4 Novembre, 2020

È morta Maria Micaelli, direttrice artistica del Museo della Bambola di Suvereto e molto conosciuta a livello locale, non solo per aver donato al comune l’originale collezione di bambole storiche, ma anche per aver vissuto a lungo nella sua casa di Belvedere e poi alla Boldrona insieme al suo ultimo maritoVinicio Sguazzi, noto cultore di storia locale scomparso alcuni anni fa.

Dopo la morte del marito si era ritirata nella montagna pistoiese vicino a una nipote, dove è venuta a mancare dopo qualche giorno di ospedale il 2 novembre scorso.Maria Micaelli era nata a Pisa nel 1931, ha sempre lavorato nel campo della bellezza, prima come estetista e imprenditrice bel settore cosmetico, poi come collezionista, come gallerista d’arte e anche come scrittricecon alcune raccolte di poesie tra cui “Pensieri di donna“ e “Le ore vissute”. 

Per molti anni ha vissuto tra il Piemonte e Suvereto facendo della sua dimora di Belvedere una specie di atelier e un luogo d’incontro. “La regina di bellezza” l’ha definita in un libro recente Roland Huber, svizzero di Belvedere. 

Ma il nome di Maria è legato soprattutto al Museo a lei intitolato, nel centro storico di Suvereto, dove è possibile ammirare la collezione di bambole italiane e internazionali. Inaugurato negli anni ’90, il Museo della Bambola è stato oggetto recentemente di un rilancio, con la gestione affidata alla Società Parchi e con un libro realizzato dal fotografo Pino Bertelli che il Comune si appresta a pubblicare anche come omaggio a Maria Micaelli.

Il sindaco Jessica Pasquini la ricorda come protagonista della vita culturale e sociale locale: “rivolgo ai familiari le più sentite condoglianze, certa che il ricordo di Maria continuerà per noi a vivere nel Museo, nel gusto che lei ci ha insegnato e nel pensiero delle tante amicizie che ha saputo coltivare a Suvereto e nel resto della Val di Cornia.”

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