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La Spezia, i genitori:”Meno partite, più scuola”

La Spezia, i genitori:”Meno partite, più scuola”

Pubblicato il 25 Settembre, 2020

La Spezia – “Voglio tornare all’asilo”, “Meno partite, più scuola”: sono alcuni dei cartelli lasciati da un centinaio di genitori, con i loro figli, ieri in protesta davanti al Comune della Spezia contro la decisione di prorogare la sospensione dell’attività scolastica fino a lunedì a causa dell’aumento dei contagi sul territorio spezzino. “Fino a pochi giorni fa le scuole erano aperte come campi estivi e ora sono chiuse – hanno detto -. Occorre riportare in classe subito almeno la fascia 0-10 anni per la quale la didattica a distanza è complicata. Le classi sono organizzate in ‘bolle’ per cui è più facile tracciare un caso rispetto ad altri ambienti oggi accessibili”. Ieri la decisione della non riapertura è stata comunicata “all’ultimo minuto, senza il rispetto delle esigenze di bambini e famiglie – è intervenuta la capogruppo di Italia Viva Federica Pecunia -. O la situazione è sotto controllo come vogliono farci credere, ma non ci forniscono la mappatura dei contagi, oppure la responsabilità è di questa giunta di gestire qualunque problema”.

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha ricevuto una delegazione di genitori che ieri hanno protestato sotto al Comune per la nuova proroga dell’avvio dell’anno scolastico a causa del numero di contagi sul territorio spezzino. “Ho sottolineato le ragioni di una scelta difficile, ma che è stata dettata dal solo interesse della salute di ogni famiglia e bambino. Purtroppo – ha spiegato Peracchini – nel Comune della Spezia, alla vigilia della ripartenza scolastica del 14 settembre, la percentuale fra i tamponi fatti e i positivi riscontrati era del 14%, mentre la media nazionale era del 1,5%. Numeri inaccettabili e che non potevano certamente essere ignorati. Con lo stesso criterio è stata valutata la percentuale tra tamponi e positivi che a oggi sussiste sul nostro territorio e, con le stesse motivazioni, è stato ritenuto prudenziale rimandare ancora. Rimandare l’avvio scolastico è una scelta impopolare, ma chi governa non può guardare al consenso del minuto”.

La Spezia: le misure restrittive

Nel quartiere Umbertino del capoluogo sono in vigore norme molto restrittive come il divieto di assembramento. In tutta la provincia è obbligatorio l’uso della mascherina sempre. A La Spezia è stata imposta la chiusura dei circoli ricreativi, mentre i locali possono restare aperti fino a mezzanotte. E vista la situazione il sindaco Peracchini ieri ha firmato una nuova ordinanza che annulla il mercato settimanale e tutti i mercatini che erano previsti in questo weekend. Il divieto riguarda il mercato settimanale di venerdì in via Garibaldi, sospeso da due settimane e il mercato dei produttori agricolo che era previsto domenica in piazza Brin. Sospeso anche il mercato degli hobbisti previsto in via Venego questo sabato.

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