Pubblicato il 25 Ottobre, 2021
Durante la partita Roma-Napoli, la curva sud e la curva nord avrebbero intonato cori di discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi napoletani
Il tigo giallorosso, già sanzionato in Norveglia per cori razzisti contro un giocatore del Bodo Glimt, avbrebbe intonato anche nella serata di ieri, cori di discriminazione territoriale nei confronti dei napoletani.
La partita giocatasi all’Olimpico, finita in un pareggio a reti inviolate, ha contato oltre ai numerosi fischi per l’ex allenatore giallorosso Luciano Spalletti, frasi offensive intonate prima dalla curva sud e poi dalla curva nord: “vesuvio, lavali col fuoco”.
Un modo becero per rovinare invece, il gesto bellissimo di chi aveva preparato uno striscione per rispondere alla società giallorossa che aveva proposto di rimborsare i tifosi volati in Norveglia per assistere al pietoso 6-1: “Il nostro amore non ha prezzo. Il risarcimento lo vogliamo dal campo fino a fine stagione”. Un messaggio che ha toccato il cuore della squadra di Mourinho, impegnata a lottare su ogni pallone, rischiando anche di vincere contro la capolista, in un paio di occasioni.
About Post Author
Leggi le altre notizie
-
Settore NCC in evoluzione: non semplici autisti
-
La “dolce vita” romana: dove divertirsi nella capitale quando tramonta il sole
-
Roma non è a misura di disabile: l’appello dei cittadini
-
Roma, contromano sul Raccordo: il video choc del frontale evitato per un pelo
-
Elezioni Regionali, le priorità per i cittadini del Lazio: rifiuti, salute e lavoro