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La Valle di Susa si unisce sotto la bandiera del turismo

Pubblicato il 14 Luglio, 2021

Valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico, promozione della rete escursionistica, sviluppo socio-economico in ambito turistico: questi gli obiettivi contenuti nell’accordo “Destinazione Turistica Valle di Susa” siglato questo pomeriggio a Bussoleno. Una firma con cui Unione Montana Valle Susa, Unione Montana Alta Valle Susa, Unione Montana Via Lattea Comuni Olimpici uniscono le forze con il Piano di valorizzazione “Valle di Susa. Tesori di arte e Cultura Alpina” per promuovere il patrimonio culturale e il turismo in Valle di Susa.

Trentotto Comuni e Centro Culturale Diocesano (capofila del Piano di valorizzazione), insieme per promuovere il turismo in Valle di Susa. L’accordo, in vigore fino al 31/12/2024, si propone di sostenere azioni che presentino il territorio come unico e unito nella valorizzazione del patrimonio e nella promozione turistica sul mercato nazionale ed internazionale.

Per il Presidente dell’Unione Montana Valle Susa Pacifico Banchieri: “È un momento importante. Al netto della frammentazione della valle in Unioni, si è lavorato per costruire un’uniformità sul territorio fondata su turismo e cultura. Un fatto non scontato, perché se si parte divisi dal punto di vista amministrativo, è difficile arrivare ad intenti unitari. E questo per noi è motivo di orgoglio ed è un punto di forza importante. La valle offre incredibili opportunità e questo è il primo passo per valorizzarle”.

“È un progetto di area vasta – ha spiegato il Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa Piero Nurisso – che prende le 3 unioni e mette insieme tutte le forze nel campo del turismo: campo in cui possiamo trovare uno sviluppo futuro. Per questo è anche importnate che ripristiniamo il territorio, lo curiamo e lo dotiamo di servizi. In questo senso, come Unione Alta Valle abbiamo deliberato ad esempio la prosecuzione della pista ciclabile da Susa, stiamo lavorando su percorso alto che colleghi Bardonecchia a Giaglione”.

“Questo è un momento molto importante per la nostra Valle – ha affermato il Presidente dell’Unione Montana Via Lattea Comuni Olimpici Maurizio Beria d’Argentina –. Questo territorio condivide tanti elementi: dobbiamo quindi dimenticare quelli e crescere sulla base di ciò che ci accomuna. La neve delle montagne olimpiche si scioglie, alimenta la Dora e arriva fino a riempire i laghi di Avigliana”.

Il Presidente del Centro Culturale Diocesano don Gianluca Popolla si è detto: “quasi commosso, perché sono tanti anni che si cerca di lavorare per valorizzare il territorio. Voglio dire tre parole: Fiducia, competenza e squadra. Siamo qui perché ognuno ha fiducia nell’altro e vuole lavorare insieme agli altri perché ha fiducia nelle loro competenze. I turisti non hanno in testa divisioni amministrative, per loro la valle è una. E noi oggi dimostriamo di voler dare un servizio più efficiente a chi in valle vive e a chi la attraversa per turismo”.

“Questo tavolo – ha ricordato l’Assessore alla Cultura dell’Unione Montana Valle Susa Andrea Archinà – eredita un lavoro iniziato tanto tempo fa, con l’allora Comunità Montana. Con esso, oggi ricostituiamo l’identità culturale del nostro territorio e la proiettiamo in uno scenario internazionale attraverso l’accoglienza turistica”.

“Sono soddisfatto e orgoglioso di questo grande passo – ha dichiarato l’Assessore al Turismo dell’Unione Montana Valle Susa Giorgio Montabone, che è anche Presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia -. È esattamente ciò di cui c’era bisogno: il turismo dopo la pandemia si sta trasformando ed è quindi il momento giusto per fare rete per una promozione unica della Valle di Susa. Questo territorio deve diventare protagonista nel panorama outdoor e culturale”.

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