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“L’analisi dei dati è la chiave per le strategie SEO” secondo i professionisti

Non esistono strategie che non abbiano una solida base nei dati: lo dicono tutti i manuali di marketing e lo dice anche Laura Venturini, consulente SEO e fondatrice della prima agenzia verticale completamente in smart working. In oltre vent’anni di carriera, la professionista dell’ottimizzazione per i motori di ricerca ha potuto appurare come le parole siano importanti ー ma i numeri di più.

Pubblicato il 26 Settembre 2023

Non esistono strategie che non abbiano una solida base nei dati: lo dicono tutti i manuali di marketing e lo dice anche Laura Venturini, consulente SEO e fondatrice della prima agenzia verticale completamente in smart working. In oltre vent’anni di carriera, la professionista dell’ottimizzazione per i motori di ricerca ha potuto appurare come le parole siano importanti ー ma i numeri di più.

Cos’è una strategia SEO

Occuparsi di SEO vuol dire soprattutto occuparsi di dati: quante volte viene cercare una parola chiave, con quale intento e in quali contesti è una delle tantissime domande che una consulente SEO deve porsi ogni giorno. Ma anche: come ottimizzare la struttura e i contenuti di un sito web affinché aumenti il traffico organico? Come convertire quel traffico in clienti? Come aumentare la percezione di autorevolezza di un sito da parte dei motori di ricerca e degli utenti? Chi lavora nel campo da anni sa che gli algoritmi cambiano e le risposte a queste domande possono essere diverse. Sempre lo stesso è, però, l’obiettivo: migliorare il posizionamento dei siti dei clienti perché sempre più utenti in target si rivolgano alla sua azienda.

Ed ecco un primo inciampo nella costruzione di una strategia SEO senza dati alla mano: chi sono gli utenti in target? Per saperlo è indispensabile studiare i dati di traffico del sito, analizzare la concorrenza e il mercato di riferimento. Senza questi dati, si può creare un bellissimo sito web, utile, informativo, coinvolgente, ma che non si posizionerà correttamente su Google e sugli altri motori di ricerca. Chi lavora online lo sa: esserci non basta, bisogna essere nel posto giusto per le persone giuste. Ovvero tra i primi risultati di ricerca per query strategiche.

Costruire un buon posizionamento partendo dall’analisi

Quando un sito web è nuovo, oppure inesistente per Google perché non si posiziona bene per nessuna keyword, sta alla consulente SEO studiare una strategia d’attacco. Una vera e propria tabella di marcia con la quale ottimizzare il sito, attrarre gli utenti, migliorare il fatturato. Ma da dove si parte, se non si ha uno storico di dati? Ci si affida a chi meglio di chiunque altro sa cosa serva per posizionarsi su Google: cioè a Google. Si studiano le SERP e i risultati organici restituiti dal motore di ricerca per keyword strategiche. Si analizzano i siti dei competitor, si individua quale pagina si posiziona meglio e perché.

Si studia anche il mercato target. Chi sono gli utenti che attualmente digitano quelle query sul motore di ricerca, di cosa hanno bisogno? E soprattutto, c’è un modo per rispondere alle loro domande che sia più efficace di quello della concorrenza? Proprio come un comandante in una battaglia campale, la consulente SEO schiera le sue armi migliori e i suoi più fedeli eserciti. Contenuti, autorevolezza, SEO tecnica. Ma anche digital PR, miglioramento della user experience e aumento del tasso di conversione. Tutte le strategie che portano a un possibile miglioramento del ranking vengono, in base al budget e ai desideri del cliente, schierate in campo per ottenere il miglior risultato.

Quando i dati ci sono, e non sono positivi

Se invece il sito web avesse già uno storico? Tanti anni di presenza sul web ma senza strategia, contenuti caricati in maniera discontinua, pagine che non seguono un’architettura informativa strategica? Forse è proprio qui che una consulente SEO può dare il meglio di sé: analizzare i dati che precedono l’intervento vuol dire avere una mappa chiara di ciò che non ha funzionato nei mesi e negli anni. E individuare con maggiore precisione la strategia per cambiare.

I tool di analisi dei dati, appare chiaro, sono indispensabili per una strategia SEO che funzioni, ma forse ancora di più lo è l’esperienza e la competenza della persona a cui vengono affidati. Numeri e parole, dati preziosi per guidare un business digitale verso il successo, si rivelano del tutto inutili senza una persona che sappia unire i puntini. Una consulente SEO con diversi anni di esperienza, capace di cavalcare gli aggiornamenti di Google ed emergere sempre vincitrice, è la stratega che serve a un’azienda che desideri il successo online.