« Torna indietro

Piano urbano di mobilità sostenibile: scenari alternativi

L’Aquila Doq film festival: torna lunedì 18 ottobre all’Auditorium del Parco

Pubblicato il 17 Ottobre, 2021

Il cinema del documentario e del reportage giornalistico di “L’Aquila Doq film festival” torna, dopo un anno di pausa, lunedì 18 ottobre all’Auditorium del Parco dell’Aquila. Fino al 23 ottobre in programmazione il festival tematico che il L’Aquila film festival dedica al cinema documentario e al reportage giornalistico. Finanziato grazie ai fondi Restart del Comune dell’Aquila, il Festival è realizzato in collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia sede Abruzzo, il Maxxi L’Aquila, il Collettivo Fuori Genere e Arcigay L’Aquila e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

“Doq” si propone di analizzare i fatti di attualità con particolare attenzione ai linguaggi narrativi utilizzati nel Cinema, nel giornalismo e nelle altre Arti e nei Media. Il programma è ricco di proiezioni, incontri e tematiche quali le migrazioni, l’Intelligenza artificiale e la vita eterna, il global warming e l’attivismo giovanile, l’omofobia, le donne nell’Isis, il disagio psicologico e le questioni di genere. Uno spazio speciale sarà poi riservato a Sebastiao Salgado, il grande fotografo brasiliano al quale il Maxxi sta dedicando un’imponente mostra nella sede di Roma e una mostra digitale nella sede dell’Aquila.

Un ruolo di primo piano è anche riservato al Centro sperimentale di Cinematografia sede Abruzzo, che presenterà il lavoro di diploma di Paolo Sideri e vedrà Gianfranco Pannone, docente del Csc Roma, presentare il suo libro dal titolo “È reale?”. Tra le pellicole presenti il pluripremiato ‘Now’ di Jim Rakete, ‘Flee’ del danese Jonas Poher Rasmussen, vincitore del Biografilm Festival 2021, e “Marx può aspettare” di Marco Bellocchio, già ospite del Festival e Palma d’Oro d’Onore all’ultimo Festival di Cannes.

Lunedì 18 ottobre, ore 18 e 30, in programma la proiezione di “Sponde” di Paolo Sideri. Intervengono Daniele Segre, direttore Centro sperimentale di Cinematografia sede Abruzzo e l’autore. Paolo è un ragazzo di 22 anni e prova un costante senso di inadeguatezza, dovuta al suo complesso rapporto con la madre, ignara della sua omosessualità, e al conflitto con la sua città natale, Lanciano. (fonte: Ansa).

About Post Author