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L’assessore Mar alla premiazione del Contamination Lab

Studenti universitari e laureati, provenienti da ambiti disciplinari diversi, chiamati a confrontarsi e realizzare progetti originali per la risoluzione di problemi reali.

Pubblicato il 5 Dicembre, 2020

Studenti universitari e laureati, provenienti da ambiti disciplinari diversi, chiamati a confrontarsi e realizzare progetti originali per la risoluzione di problemi reali.

Sono queste le linee guida che hanno caratterizzato i laboratori del “Ca’ Foscari Contamination Lab – Venezia Città Plurale”, iniziativa che ha visto impegnati nove gruppi di lavoro che si sono confrontati su tematiche e metodologie innovative quali Design Thinking, Lean Startup, Business Model Canva. 

Dalle loro esperienze è stato proclamato un vincitore in una cerimonia che si è tenuta in modalità telematica e che ha visto la partecipazione, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, dell’assessore all’Università Paola Mar. 

“Voglio ringraziare l’Università Ca’ Foscari, i docenti, i promotori e soprattutto i ragazzi che si sono dedicati alla finalizzazione di queste idee di progetto, abbracciando temi importanti che riguardano la socialità, la sostenibilità, la necessità di ripensare gli spazi per una migliore qualità della vita”, ha detto l’assessore Mar. “Si tratta di questioni comuni, che testimoniano quanto gli studenti, anche fuori sede, siano parte integrante di Venezia e che siano consapevoli delle peculiarità di una città che vive di ritmi particolari, che si apprezza attraverso un turismo lento. Ed è molto bella – ha aggiunto – anche la loro  capacità di nominare i progetti con parole legate alla classica tradizione veneziana”.

L’evento finale ha visto la presentazione di tutti i progetti con le relative valutazioni e la premiazione dei vincitori. 

“E’ importante sottolineare – ha proseguito Mar – che, attraverso queste iniziative, si coglie la necessità di creare sinergie tra i diversi attori della comunità. Ecco perchè come Comune siamo presenti e vogliamo lavorare insieme, come testimonia anche l’istituzione di un assessorato dedicato ai rapporti con l’Università. Abbiamo bisogno di idee innovative che guardano alla città e al futuro in maniera diversa. In questo i giovani e gli studenti – ha concluso – possono essere la nostra carta vincente”. 

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