Pubblicato il 7 Novembre 2022
Il programma televisivo “Le Iene” è nell’occhio del ciclone.
Il popolo del web sta addirittura chiedendo la chiusura del programma dopo il suicidio di uno dei protagonisti di un servizio andato in onda nei giorni scorsi.
Volendo ragionare con gli stessi criteri populisti della redazione de #leiene, a questo punto dovremmo considerare il loro servizio istigazione al suicidio?
— Prossimi Congiunti (@ProssimiC) November 7, 2022
Un operaio di 64 anni di Forlimpopoli, Comune in provincia di Forlì-Cesena, è stato trovato morto nella sua casa.
L’uomo era stato denunciato dalla redazione del programma Mediaset in onda su Italia 1 per aver truffato con una falsa identità un ragazzo di 24 anni della sua città che l’anno scorso si è tolto la vita.
Nonostante nel servizio la sua immagine fosse stata censurata, l’uomo sarebbe stato riconosciuto e non avrebbe retto alla gogna mediatica.
Per gli utenti la condanna è scontata: il programma ha provocato un altro suicidio.
Trasmissioni come #leiene basano il loro successo sul piacere provato dall’essere umano nel vedere qualcuno che viene bullizzato dalla gogna mediatica. Populismo e giustizialismo mediatico usato come valvola di sfogo di un pubblico di mezza età frustrato.
— Vincenzo R. (@vincenzo_r) November 7, 2022
Quella di Daniele e Roberto si era iniziata come una delle tante storie di “catfishing”.
Sui social, così come spiega l’Accademia della Crusca, con catfish si indica una persona che costruisce in rete una falsa identità, per truffare qualcuno.
E Roberto si era finto Irene, fidanzata virtuale di Daniele, che una volta finita la storia con la ragazza, poiché ha scoperto l’inganno che si celava dietro, si è tolto la vita.
Sono dieci anni almeno che dico che quel programma di merda che si chiama #LeIene va chiuso. Schifosi.
— Arturo Dinatale (@ArturoDinatale) November 6, 2022
Tutta la storia è stata raccontata dal programma di Mediaset che ha intervistato i genitori del ragazzo defunto e poi è andato alla ricerca dell’uomo che lo avrebbe spinto al suicidio, cercando di intervistarlo e farlo confessare.