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Le tracce diventano “traccie”. I social non perdonano il Miur: la colpevole però non è Azzolina, ma la ex ministra Fedeli

Dall’archivio del sito istituzionale del Miur emerge un errore imperdonabile: le tracce per gli esami di maturità diventano “traccie”. E i social si scatenano

Pubblicato il 8 Giugno 2020

L’immagine sta facendo il giro dei social. A furor di popolo, il ministero dell’Istruzione entra negli annuari delle barzellette 2.0 grazie alla clamorosa gaffe compiuta sul sito istituzionale, nella sezione dedicata alle prove di maturità. Qui, la parola “tracce” subisce un insulto davvero imperdonabile a chi è chiamato a occuparsi dello sviluppo culturale del paese attraverso la didattica.

E quella “i” in più – lungi dall’essere considerata un errore veniale – diviene occasione di sbeffeggio social. E perfino vessillo, in un momento nel quale la ministra Azzolina è al centro delle polemiche a causa delle misure adottate (e non adottate) per fronteggiare in classe l’emergenza Coronavirus.

Gli sfottò si susseguono incessanti, in una catena di condivisioni esilaranti e sarcastiche. Che ci riporta infine alle origini di questa scoperta. La povera ministra Azzolina è assolta, l’errore/orrore risale al 2017, siamo in epoca Fedeli. Alla ministra piddina è attribuito il peccato originale perfino dalla nota pagina facebook “Le più belle frasi di Osho”, che le dedicò all’epoca una delle sue immagini più apprezzate, con oltre 14mila like.