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Liguria, i medici:”Posticipare l’apertura delle scuole al 24 settembre”. Toti: “Nessun rinvio”

Liguria, i medici:”Posticipare l’apertura delle scuole al 24 settembre”. La posizione dei medici.

Liguria – Posticipare l’inizio della scuola di dieci giorni anche in liguria ovvero al 24 settembre. E’ l’appello rivolto alle istituzioni locali dalla Federazione regionale degli Ordini dei medici chirurgici e degli odontoiatri della Liguria. Che, in una nota, sottolinea come “allo stato attuale sia prevista -come da direttiva ministeriale- una temporanea riapertura per il 14 settembre con successiva chiusura il 18 settembre per predisporre i seggi elettorali”. Ma per i medici liguri, benché “da un lato, ben si comprenda l’esigenza delle famiglie e degli alunni di poter riprendere, quanto prima, una vita pressoché normale, la tutela della salute pubblica impone una attenta e ponderata riflessione circa l’opportunità o meno di questa breve riapertura”.

La posizione dei medici liguri

Insomma, la necessità di molteplici sanificazioni e la ricerca di soluzioni a problematiche ancora lontane da trovare una quadra, come il potenziamento dei trasporti pubblici, il reperimento di rilevatori di temperatura, la necessità di tamponi rapidi per casi sospetti, la gestione della quarantena delle famiglie, fanno concludere ai medici liguri che “dieci giorni in più possono divenire cruciali per una buona organizzazione della ripresa scolastica, nel rispetto dei paletti imposti dalle linee guida dell’istituto superiore di sanità.

Tra l’altro, in questi dieci giorni, quelli effettivi di lezioni scolastiche non sarebbero più di tre o quattro”. Da qui l’invito alle “figure istituzionali a ciò preposte (Regione, Anci, Provveditorato agli studi)” ad assumere una decisione in questo senso.

La posizione del governatore ligure Giovanni Toti

Ma il presidente della Regione Giovanni Toti respinge la proposta:”Credo che rinviare ulteriormente la partenza delle scuole creerebbe ulteriore incertezza nelle nostre famiglie, ulteriori disagi e un danno ai nostri ragazzi. I nostri ragazzi da molti mesi non hanno una didattica in presenza, come dovrebbe essere – evidenzia – Stiamo lavorando affinché tutto vada nel migliore dei modi, sul Tpl e sui protocolli sanitari anti covid all’interno degli istituti l’accordo è stato raggiunto, capisco la prudenza di tutti e gli appelli, ma credo che le procedure siano state condivise e mi auguro che il Miur in queste ore faccia tutto quello che deve”. “Sarebbe stato meglio votare il 6 settembre e riaprire le scuole il 14 settembre, come avevamo ragionevolmente proposto al Governo, non è stata colta la nostra ragionevolezza, oggi non mi sento di dare ulteriori elementi di incertezza”, aggiunge.

La posizione dello sfidante candidato alla presidenza Ferruccio Sansa

Ancora:”Finora, l’emergenza coronavirus è andata insieme con la propaganda politica – conclude Sansa – mascherine, distanziamento sui treni sono diventati argomento di propaganda politica. Noi, invece, vogliamo collaborare sia con medici, infermieri, oss, che sono in prima linea nella battaglia contro il coronavirus, sia con il governo. Perché il fine non è prendere più voti, ma salvare la vita delle persone e farle vivere e lavorare in condizioni di tranquillità”.

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