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Celano, automobile sui binari: il treno riesce a fermarsi

Linea ferroviaria adriatica, la denuncia: “Salento tagliato fuori”

Pubblicato il 2 Settembre, 2022

Le nuove disposizioni sui treni più veloci sembrerebbero favorire anche il Salento che dovrebbe trarne un vantaggio dalla velocizzazione della tratta adriatica, Lecce-Bologna. Non è di questo avviso, però il capogruppo in consiglio regionale de “La Puglia Domani, secondo cui quanto deciso non è un miglioramento effettivo, ma solo fumo negli occhi dei salentini. Queste le sue parole: “Ci risiamo: viene sbandierata come una grande notizia la velocizzazione della tratta ferroviaria adriatica Bologna-Lecce. Ancora una volta é solo fumo negli occhi per i salentini, perché la riduzione dei tempi di percorrenza di un’ora riguarda in realtà la tratta Bologna-Bari. Dunque, anche le opere di modernizzazione annunciate dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile vanno a vantaggio di Bari e tagliano fuori il Salento”.

Pagliaro poi insiste: “Velocizzare, ammodernare e migliorare, sono verbi che non promettono la vera rivoluzione del trasporto ferroviario reclamata da viaggiatori e turisti salentini. Da Bari in giu’ restiamo su un binario morto, con treni sempre meno frequenti e sempre più costosi, stazioni antiquate e carenti nei servizi, cambi obbligati anche nel cuore della notte con bagagli al seguito. Questo non é un servizio pubblico efficiente e dignitoso, ma un servizio di serie B che nulla ha a che vedere con la vera alta velocità, quella che consentirà invece un dimezzamento dei tempi di percorrenza fra Bari e Napoli”.

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