Pubblicato il 25 Maggio, 2023
Un nuovo caso simile a quello di Milano, questa volta a Livorno, immortalato in un video diventato virale mostra un fermo in strada operato da due carabinieri.
Uno dei due militari sferra un calcio in faccia al ragazzo già bloccato dal collega.
I due carabinieri ripetono al giovane più volte la parola “Fermo” mentre è a terra.
Il giovane, mentre viene ammanettato e un militare lo tiene per il collo, urla: “Così no. Mi fa male la gamba”. E poi: “La gente mi guarda, così mi fanno le foto”.
#Livorno , 24 maggio 2023.
Un calcio al collo gratuito, immotivato, indecente.
“Ma perché? Vengo con voi, ma così no, eh? Mi fate male…”.
Dice il ragazzo a terra.
Qualsiasi cosa abbia fatto, un episodio vergognoso. pic.twitter.com/6CzFTK6p7Z— Lucamaranto✊🏼 (@LUCAMARANTO) May 25, 2023
Il video riguarderebbe la parte finale di un intervento di una pattuglia di militari che ieri pomeriggio era intervenuta nella zona di viale Petrarca, per una rapina impropria che il ragazzo, spiegano gli investigatori, aveva appena compiuto in un vicino supermercato.
Secondo la ricostruzione, il giovane, dopo essersi impossessato di materiale elettronico, avrebbe eluso il pagamento alle casse e è fuggito dal supermercato colpendo un vigilante che lo aveva scoperto.
A quel punto è intervenuta la pattuglia dei carabinieri in zona per normale attività di controllo del territorio. Alla vista dei militari, che lo hanno individuato subito dopo il fatto mentre ancora era in fuga, il ragazzo, che corrispondeva alla descrizione della segnalazione, non si è fermato e ha continuato a scappare, ignorando l’alt.
E’ quest’ultimo che una volta raggiunti i due, già a terra, sferra il calcio che colpisce al volto addirittura prima lo stesso collega e poi il ragazzo.
Il militare protagonista del gesto è stato trasferito a un altro incarico non operativo.
L’Arma dei Carabinieri, interpellata sul video che mostra violenze nel corso di un fermo in strada operato da due carabinieri a Livorno, afferma che “Tale condotta non è assolutamente in linea con i valori dell’Arma. Il comportamento del militare verrà giudicato immediatamente con il massimo rigore sotto ogni aspetto, a partire dal trasferimento istantaneo a un incarico non operativo”.