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L’Ulss 3 contro il fumo anche negli spazi aperti

Pubblicato il 29 Maggio, 2021

29.5.2021 – L’Azienda sanitaria veneziana si schiera con un “manifesto” in 10 punti, sottoscritto da decine e decine di Primari, di specialisti, di operatori sanitari, e fatto proprio da autorevoli associazione della comunità scientifica: “Non ci dev’essere più spazio – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – per la sottovalutazione dei danni che il fumo provoca, anche quando si fuma all’aperto, e anche in chi non fuma ma è costretto a subire gli effetti gravi del ‘fumo passivo’.

E oggi insieme diciamo che non ci deve essere più spazio, e questa volta intendo spazio fisico, dove fumare dimenticandoci di ogni regola di buon senso e di prevenzione: per questo, oggi presentiamo non solo un ‘manifesto’ che dichiara guerra al fumo anche negli spazi aperti; ma insieme alle Amministrazioni del territorio presentiamo molti spazi che vengono dichiarati ‘smoke-free’.

Lo slogan della ‘Giornata mondiale senza tabacco’, che si celebra il 31 maggio, è ‘impegnati a smettere’; e noi siamo impegnati a liberare dal fumo i nostri polmoni, e siamo tutti insieme impegnati a liberare dal fumo gli spazi aperti delle nostre città”.


Il “manifesto dei sanitari” contro il fumo, redatto dall’Ulss 3 Serenissima, è stato sottoscritto da undici importanti associazioni della comunità scientifica e della sanità: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto – sottolinea Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – il consenso degli Ordini professionale e delle Società che rappresentano gli specialisti, dalle ostetriche agli pneumologi, e siamo orgogliosi di aver raccolto sotto lo stesso nostro ‘manifesto’ le firme di più di cinquanta Primari e specialisti e operatori sanitari, tutti schierati contro il fumo e contro il fumo negli spazi aperti. Questa mobilitazione contro il fumo di chi opera in sanità viene oggi consegnata idealmente nelle mani delle giovani generazioni; per questo, perché ricordare a tutti che il futuro libero dal fumo è per loro ed è affidato a loro, consegnamo il ‘manifesto dei sanitari’ ad una classe del nostro territorio, una prima media dell’Istituto comprensivo Gramsci di Camponogara, che si è già distinta per l’attenzione a questi temi cruciali”.

L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima non si ferma alla pur concreta e coraggiosa enunciazione dei principi: “Abbiamo puntato quest’anno – sottolinea il Direttore Contato – alla creazione di nuovi  spazi aperti e pubblici liberi da tabacco, per creare ambienti sani mediante normative che tutelano i non fumatori e incentivano a non fumare. Non potevamo raggiungere quest’obiettivo senza il coinvolgimento dei Sindaci del nostro territorio, che hanno risposto in modo forte e fattivo: alla chiamata dell’Ulss 3 e dei sanitari sottoscrittori del ‘manifesto’, undici Comuni del territorio hanno già risposto promuovendo nuove aree all’aperto ‘smoke-free’, individuate e vincolate tramite ordinanze specifiche”. Tutti i Comuni del territorio sono impegnati al fianco dell’Ulss 3 Serenissima; hanno già deliberato di rendere “smoke-free” numerose aree verdi e pubbliche le Amministrazioni comunali di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Noale, Salzano, Strà.   

La “Giornata mondiale senza tabacco” (GMST)

La “Giornata mondiale senza tabacco”, che si celebra il 31 maggio, è stata istituita nel 1987 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per focalizzare l’attenzione della popolazione sul tabacco come prima causa di morte evitabile al mondo. Da allora, ogni anno il problema  del fumo viene  affrontata  secondo diversi aspetti: tabacco e malattie cardiovascolari, danni del fumo ai polmoni e le strategie dell’industria del tabacco per adescare i giovani sono tra le ultime tematiche affrontate nelle ricorrenze del 31 maggio.
Quest’anno lo slogan è “Commit to quit” (“Impegnati a smettere”), ispirato dalle evidenze che a livello mondiale la pandemia  Covid19 ha aumentato  il numero degli italiano intenzionati a cessare di fumare.


I dati sui fumatori in Italia, Veneto e Ulss 3 Serenissima

Le rilevazioni (dati PASSI anni 2016-2019) confermano che l’impegno del servizio sanitario regionale portano il Veneto tra le regioni virtuose quanto al contrasto al fumo da tabacco: in Italia la percentuale dei fumatori è al 25,3%, mentre in Veneto scende al 22,4%. Efficace l’azione per convincere i fumatori a smettere: gli ex-fumatori sono infatti in Italia il 17,6% della popolazione, mentre in Veneto sono ben il 21,5%. Ottimi i dati rilevati nel 2020 per l’Ulss 3 Serenissima: i fumatori si fermano al 22,3% della popolazione, e le persone che hanno smesso di fumare sono addirittura il 24,3%.

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