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Madonna della Guardia

Madonna della Guardia in festa senza i grandi “Cristi”

Madonna della Guardia, oggi la festa è senza i grandi Cristi

Madonna della Guardia in festa. Sarà la prima volta dell’arcivescovo Marco Tasca, che tra le primissime tappe della sua peregrinazione alla scoperta della nuova diocesi era stato al santuario senza alcun preavviso. Però, sarà una festa senza processione e senza i suoi protagonisti più spettacolari, i grandi Crocifissi della Confraternite che, causa Covid, non potranno sfilare, così come la Cassa della Madonna che resterà in chiesa. Sarà una solennità ridotta all’essenziale e questo potrebbe rappresentare comunque un valore, nel ritorno allo spirito popolare e alle ragioni della fede per le quali, da più di cinque secoli, si tramanda la memoria quello che accadde a un contadino della Valpolcevera nel 1590.

Madonna della Guardia: senza la processione, ma con riflessione sul piazzale 

Oggi la festa liturgica di N.S. della Guardia riunisce sentimenti diversi. È solennità religiosa, manifestazione di fede, appuntamento popolare della tradizione. E non si terrà nemmeno la tradizionale processione della vigilia, sostituita da una riflessione sul piazzale in forma più semplice guidata dal vescovo ausiliare Nicolò Anselmi. Poi, nel giorno della festa, sarà padre Tasca a presiedere la funzione solenne delle ore 10:00, il rito sul piazzale in memoria della Apparizione e la Messa.

E l’arcivescovo resterà al santuario fino a sera, per la celebrazione della Messa pomeridiana: per molti genovesi sarà la prima occasione di un incontro, nel clima informale che ha sempre contraddistinto la festa del 29 agosto e ogni appuntamento al santuario.

Un ritorno all’essenzialità, dunque, come spiegato dal rettore del santuario, monsignor Marco Granara. «Al nostro nuovo vescovo doneremo un sasso, preso a ridosso del monte sul luogo della prima apparizione. Lo stesso luogo in cui Benedetto Pareto ebbe dalla Madonna l’incarico di edificare una cappella in suo nome, col risultato che lui aveva iniziato ad accumulare sassi pensando che sarebbe stato un compito impossibile con le sue forze. Ma si era messo comunque al lavoro». Il riferimento di papa Francesco alla Madonna della Guardia è nella stessa bolla di nomina di Marco Tasca a pastore della città, poi c’è stata la visita del neo arcivescovo al santuario nelle ore immediatamente successive al suo arrivo: per Granara, sono segni. «Dopo tanti anni, arriva un figlio di San Francesco a continuare la storia di quella passione per costruire».

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