« Torna indietro

maltempo

Il maltempo flagella il Nord Italia: esonda il Seveso (VIDEO)

Pubblicato il 31 Ottobre 2023

Il maltempo continua a colpire le Regioni del nord Italia.

Un violento temporale che si è abbattuto nella notte su Milano e sulla Brianza ha provocato intorno alle ore 6 l’esondazione del fiume Seveso che ha riguardato l’area nord a Niguarda con l’allagamento di viale Fulvio Testi, arteria di accesso alla città.

maltempo
Esondazione del Seveso al quartiere Isola, la stazione di Porta Garibaldi allagata, Milano

L’esondazione, spiega l’assessore alla sicurezza Marco Granelli, durerà per qualche ora. Allagati anche i sottopassi Negrotto e Rubicone. Evacuate a scopo precauzionale le comunità che si trovano nel parco Lambro per l’innalzamento delle acque dell’omonimo fiume.

Le forti piogge, con molti fulmini, sono state accompagnate, stamani, da intense raffiche di vento che sferzavano alberi e impalcature e strappavano ombrelli fino a far cadere alcuni passanti. Al momento, però, non risultano crolli di impalcature o cedimenti importanti. Il Seveso ha superato gli argini in via Valfurva, a Ca’ Granda. Il centralino dei vigili del fuoco è stato preso d’assalto per una miriade di problemi inerenti tetti, tegole, rami e cantine allagate. Al momento il 118 non segnala feriti. Come informa l’assessore Granelli il sottopasso Rubicone dovrebbe riaprire in poco tempo ma è consigliabile evitare i locali posti sotto il manto stradale

Milano

E’ cominciato a diminuire il livello dell’acqua per le strade, a Milano, dopo l’ennesima esondazione del Seveso che si è verificata la scorsa notte nel capoluogo lombardo, e che ha provocato estesi disagi ai cittadini di almeno tre ampie zone della zona Nord della metropoli – Isola, Maggiolina e Niguarda – e alla circolazione delle auto e dei mezzi pubblici con ancora un sottopasso allagato e la linea 3 della metropolitana sospesa per un tratto.

maltempo

Restano ancora chiuse o difficilmente accessibili alcune strade come viale Fulvio Testi, Arbe, Zara, arterie di scorrimento tra le principali della città e di collegamento con la cintura metropolitana e le autostrade. La metropolitana ha subito stop e rallentamenti sulla Linea Gialla, la M3, con la galleria allagata a Maciachini: “La linea è chiusa tra Zara e Centrale – precisa l’azienda del trasporto pubblico milanese – e i treni sono rallentati sul resto della linea. Bus sostitutivi collegano le stazioni di Maciachini e Centrale ma saltano le stazioni Zara e Sondrio, che non sono raggiungibili a causa delle condizioni stradali”.

Per i milanesi è stata una mattinata infernale, e lungo è l’elenco delle deviazioni e modifiche del tracciato dei mezzi di superficie comunicato da Atm.

L’esondazione però, dopo circa “6 ore” è “terminata alle 12”, come ha riferito l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, e “dopo 31 mm di pioggia in un’ora” sul capoluogo è uscito il sole. 

Esondato il lago di Como, montate le barriere

E’ esondato il lago di Como per le forti piogge cadute nella notte e sono state quindi montate le barriere mobili su lungo Lario Trento e Trieste davanti a piazza Cavour, creando rallentamenti nella circolazione del traffico. I volontari sono al lavoro per ripulire il lungolago ed è stata anche utilizzata l’idrovora della Protezione Civile in piazza Cavour per cercare di controllare il livello dell’acqua. “Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione: non avvicinatevi troppo alle aree allagate e non ostacolate il lavoro dei volontari – è l’appello della Polizia locale comasca – Seguite gli eventuali percorsi pedonali obbligati e indossate calzature idonee

Allagamenti in Valtellina, neve in alta quota

Numerosi interventi, nella notte, da parte dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio e dei diversi distaccamenti per l’ondata di maltempo che da ieri si è abbattuta su Valtellina e Valchiavenna.

Allagamenti, piccoli smottamenti, caduta di alberi pericolanti: sono state una ventina le uscite dei pompieri sull’intero territorio, in particolare a Villa di Chiavenna, Andalo Valtellino e Valdisotto. Diversi i passi alpini chiusi per neve o transitabili unicamente con catene montate. Sotto stretta osservazione diversi torrenti a rischio esondazione dopo diversi giorni di piogge intense con brevi pause e forti intensificazioni, come da ieri. 

In Friuli Venezia Giulia alta marea sulla costa, piogge forti nell’interno

Alta marea lungo tutto il litorale, da Trieste fino alla Bassa friulana, con picchi di oltre un metro, e vento forte con piogge intense cadute fino a 150mm, allagamenti, alberi caduti. E’ il bilancio temporaneo dell’ondata di maltempo con Scirocco forte sulla costa della notte scorsa in Fvg, come previsto dall’allerta meteo arancione diffusa dalla Protezione civile regionale.

A Trieste il livello del mare è salito fino a raggiungere i bordi dei ponti (e della strada) in Canal grande, impedendo il transito delle barche, così come anche al Molo Audace e alla Scala reale, dove l’acqua è salita al di sopra dei gradini ma senza raggiungere la strada né piazza Unità d’Italia. A Grado, invece, il picco di marea, raggiunto alle 23:15 di ieri, ha causato allagamenti ma è ancora presto per verificare se ha causato danni. La Protezione civile ha segnalato uno smottamento a Savogna, nelle Valli del Natisone (Udine) lungo una strada comunale.

Alberi sono caduti a Meduno, lungo la strada regionale 355 a Forni Avoltri sulla sede stradale, ugualmente a Bordano, presto rimossi dagli operatori della Sala operativa regionale della Protezione civile Fvg. Nelle ultime 24 ore sono caduti 200 mm di pioggia sulle Prealpi Carniche e fino a 150 mm anche sulle Alpi e Prealpi Giulie; le raffiche di vento in quota hanno raggiunto punte di 150 km/h sul monte Rest e sul monte Matajur. Numerosi le richieste e gli interventi dei vigili del fuoco. Dall’inizio dell’allerta sono stati impegnati 118 volontari della Protezione civile Fvg con 47 automezzi. 

Zaia: “In Veneto la perturbazione si sta attenuando”

“L’ondata di maltempo che ha investito il Veneto si sta attenuando”. Così il presidente della Regione Luca Zaia sulla perturbazion con intense precipitazioni e vento forte. “Allo stato attuale le condizioni meteo sono previste in miglioramento, mentre gli uomini della Protezione civile sono al lavoro per monitorare puntualmente l’evoluzione della situazione e i disagi localizzati che si sono verificati in alcuni territori – rileva -. Ringrazio tutto il sistema di Protezione Civile del Veneto, dirigenti, tecnici e volontari, che si è attivato con la consueta rapidità, professionalità e abnegazione, mettendo a disposizione energie, uomini e mezzi per garantire supporto a tutti i territori minacciati dal maltempo di queste ore”.

Autobrennero chiusa al valico per una frana in Austria

L’autostrada del Brennero è attualmente chiusa in direzione nord al confine di Stato, per una frana che si è abbattuta nella notte sull’arteria su territorio austriaco. Tra Bressanone e Vipiteno si segnala già una coda di mezzi pesanti. Nelle scorse ore un’ondata di maltempo si è abbattuta sulle Alpi.