Pubblicato il 29 Giugno, 2020
I carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 soggetti: 8 in carcere e 6 ai domiciliari.
L’accusa nei loro confronti è di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Per uno dei destinatari della misura c’è l’aggravante del metodo mafioso, in quanto accusato di aver favorito nel 2019 la latitanza di un soggetto di spicco del clan Orlando.
Secondo quanto emerge dalle indagini, le due organizzazioni criminali si occupavano dello spaccio della droga nella zona di Quarto e Fuorigrotta in due modi: la vendita “statica” e la vendita “dinamica”.
Nel primo caso la vendita avveniva in piazze di spaccio, realizzate temporaneamente nei punti di maggior afflusso come bar, pub, pizzerie, sale scommesse ecc. Lo spaccio era possibile grazie anche ad alcuni fiancheggiatori, che avvisavano i pusher di eventuali controlli delle forze dell’ordine. La vendita dinamica invece avveniva tramite appuntamenti telefonici tra spacciatore ed acquirente, rendendo così difficile individuare il luogo di incontro.
In totale i carabinieri hanno sequestrato 2 kg di sostanze stupefacenti, tra cui hashis, marijuana, cocaina ed una piantagione di marijuana. Sono inoltre stati individuati i responsabili di un furto avvenuto in un istituto scolastico del comune di Quarto.
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