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Maria De Filippi stravolta e irriconoscibile al funerale di Berlusconi: “Ma cosa le è successo?”

Pubblicato il 15 Giugno 2023

Circa 4 mesi fa Maria De Filippi aveva dovuto dire addio al suo amato Maurizio Costanzo e adesso invece deve salutare Silvio Berlusconi, al quale era molto legata professionalmente.

Se l’addio a Costanzo fu più intimo e privato, quello di Berlusconi è stato collettivo e ha visto la partecipazione di amici, personaggi della tv, della politica e semplici fan.

Maria era seduta al fianco di Silvia Toffanin, nuora del Cav, e molti non hanno potuto fare a meno di notare due cose: il volto quasi sfigurato e la camicetta bianca.

Il volto stravolto e sfigurato di Maria De Filippi: “Cosa le è successo?”

Sui social si sono scatenati i fan che hanno notato una sorta di rigonfiamento sul volto, con rughe vistose sul naso e sul volto che l’hanno resa quasi irriconoscibile.

“Si è trasformata, ma cosa le è successo al viso?” – ha commentato un utente, mentre qualcun altro ha scritto: “È irriconoscibile”. E poi c’è chi ha rilasciato un commento di cattivo gusto: “Ha lo stesso chirurgo di Emilio Fede?”. Proprio l’ex direttore del TG4 ha pubblicato un video al vetriolo su Instagram in cui si è scagliato contro il suo autista, reo di averlo fatto arrivare in ritardo ai funerali.

E poi c’è chi pone fine a qualsiasi critica o battuta indelicata: “Ho letto troppe cattiverie immeritate nei confronti della pelle di Maria De Filippi oggi e infatti sono qua a dire che io pagherei oro colato per arrivare come lei alla sua età e punto”.

Il “mistero” della camicetta bianca

Un altro dettaglio non è sfuggito all’occhio dei più attenti: mentre la maggior parte delle persone ha indossato prevalentemente abiti neri o comunque scuri, Maria era l’unica a indossare una camicetta bianca.

Si tratta probabilmente di un omaggio al fondatore di Mediaset, che invitava spesso le donne a vestire di bianco ed essere possibilmente bionde. Un suggerimento rivolto più volte dal Cav anche alla De Filippi, che ha deciso di omaggiarlo così in occasione dell’ultimo saluto.