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Materiali innovativi per le forniture industriali: migliorie e applicazioni

Grazie alle migliorie tecnologiche apportate nelle forniture industriali oggi sul mercato sono disponibili diversi materiali innovativi dotati di eccellenti proprietà meccaniche, termiche e chimiche. Nel mondo attuale, dove le materie prime iniziano a scarseggiare e i costi di produzione stanno raggiungendo livelli record, è fondamentale contenere le spese e contemporaneamente realizzare forniture industriali capaci di durare a lungo nel tempo.

Pubblicato il 22 Novembre 2023

Grazie alle migliorie tecnologiche apportate nelle forniture industriali oggi sul mercato sono disponibili diversi materiali innovativi dotati di eccellenti proprietà meccaniche, termiche e chimiche. Nel mondo attuale, dove le materie prime iniziano a scarseggiare e i costi di produzione stanno raggiungendo livelli record, è fondamentale contenere le spese e contemporaneamente realizzare forniture industriali capaci di durare a lungo nel tempo.

Una delle innovazioni tecnologiche più interessanti in tale ottica è la cosiddetta additive manufacturing, detta anche produzione additiva o manifattura additiva, un processo industriale finalizzato a fabbricare oggetti partendo da modelli 3D computerizzati aggiungendo uno strato sopra l’altro.

Cosa sono le forniture industriali

Prima di approfondire il discorso sui materiali innovativi e sulle ultime migliorie apportate, è opportuno aprire una piccola parentesi sulle forniture industriali per comprendere meglio il loro ruolo centrale nell’industria. Stiamo parlando di asset indispensabili per i processi produttivi di ogni azienda che possono essere macchinari, articoli tecnici, attrezzi o piccoli componenti.

Possono essere impiegate nei settori più variegati e infatti le migliori aziende fornitrici, come Emme Cinque, forniscono ogni tipo di soluzione per imballaggi, arredamenti industriali, cartelli per la segnaletica e adesivi industriali. Il panorama è davvero molto ampio e, poiché la produzione di forniture industriali negli ultimi anni ha subito un notevole incremento, è risultato necessario adottare miglioramenti in questo settore sfruttando le nuove tecnologie messe a disposizione.

In tale contesto si stanno realizzando materiali innovativi, cioè materiali capaci di rispondere ad una serie di esigenze dettate dai mercati moderni come capacità di fornire prestazioni elevate, strizzando però l’occhio all’ambiente e riducendo i costi di produzione. Si stanno studiando e progettando materiali versatili che, oltre a poter essere impiegati in diversi campi industriali, possono garantire una lunga durata nel tempo.

I materiali plastici innovativi nell’additive manufacturing

Una volta compreso il ruolo chiave delle forniture industriali, possiamo passare all’analisi dei nuovi materiali che contribuiscono ad ottimizzare i processi industriali e ad innovare il campo delle forniture.

Riprendendo il discorso sull’additive manufacturing, è opportuno sottolineare l’importanza dei materiali plastici che svolgono un ruolo di primo piano. Tra i materiali più innovativi c’è il policarbonato, utilizzato principalmente per la realizzazione di componenti meccanici e delle automobili. Altrettanto gettonato è il poliuretano termoplastico che si caratterizza per la sua versatilità, la resistenza all’acqua e all’abrasione, risultando perfetto per quelle applicazioni che richiedono una notevole flessibilità.

L’ABS e le poliammidi invece si caratterizzano per la loro rigidità. In particolare l’ABS garantisce solidità termica e chimica e le poliammidi per la duttilità e la robustezza. Merita una menzione anche l’acido polilattico che si differenzia per la sua biodegradabilità e la sua eco-sostenibilità. Il minor impatto ambientale è proprio uno degli obiettivi che si intende perseguire con la realizzazione di questi materiali innovativi, capaci di durare molto più a lungo nel tempo riducendo significativamente la produzione e l’utilizzo di materie prime.

I materiali compositi

Nell’ambito dell’additive manufacturing meritano un piccolo approfondimento anche i materiali compositi, derivanti dall’unione di più elementi con differenti proprietà meccaniche. Il risultato finale è un materiale straordinariamente versatile che può quindi essere utilizzato in diverse applicazioni.

In tale contesto emergono i superpolimeri, materiali avanzati con proprietà fisiche e meccaniche straordinarie che sostituiscono i vecchi materiali. Si può citare ad esempio il PEEK, noto per la capacità di resistere alle alte temperature, la rigidità, la stabilità e la durezza.

I materiali metallici

Anche i materiali metallici hanno subito profonde innovazioni che hanno contribuito a migliorare la produzione di componenti per le forniture industriali. Tra i più utilizzati ci sono le leghe metalliche in virtù della loro elevata resistenza alla corrosione e all’usura.

Duttili e versatili, tra i materiali metallici spicca l’alluminio per la capacità di mixare robustezza e leggerezza, adattandosi ad applicazioni anche molto differenti tra di loro come l’aerospaziale e l’automotive. Sta recuperando terreno anche il rame, un materiale dotato di una straordinaria conducibilità termica ed elettrica che lo rende perfetto per la costruzione di parti elettriche e di motori.

I materiali hi-tech che saranno usati in futuro

Proviamo adesso a lanciare uno sguardo sul futuro per capire quali potranno essere i materiali utilizzati. Lo studio dei materiali prosegue e si stanno sviluppando nuove tecnologie, a tutto beneficio dell’industria che ne trae beneficio potendo contare su nuove opzioni di scelta.

Tra i materiali hi-tech da segnalare c’è la cellulosa nanofibrillata, un materiale pseudoplastico che ha un minore impatto ambientale rispetto alle plastiche tradizionali essendo prodotta dalla cellulosa delle piante e che assicura leggerezza, resistenza anche alle alte temperature ed elasticità.

Tra i materiali più innovativi ci sono anche le schiume metalliche composite, fatte di un metallo poroso i cui pori sono riempiti di gas così da sfruttare alcune proprietà dei metalli che le compongono ma riducendo il peso.