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Matteo Falcinelli

Matteo Falcinelli, spunta un nuovo video choc della tortura: “Ti sei meritato le manette…”

Pubblicato il 9 Maggio 2024

Dopo che la polizia di Miami ha annunciato di aver aperto un’inchiesta per le torture alle quali è stato sottoposto Matteo Falcinelli, spunta un nuovo video inedito choc che peggiorerebbe ulteriormente la posizione degli agenti. Il giovane 25enne fu arrestato con l’accusa di resistenza e oltraggio alle forze dell’ordine e di violazione di domicilio, dopo aver provato a rientrare nel locale per recuperare i suoi due cellulari.

Dopo il primo scioccante video, dove Matteo viene sottoposto alla barbara pratica dell’incaprettamento, ne è spuntata un altro che documenta ulteriori torture alle quali è stato sottoposto il ragazzo.

Le minacce

Nel video si vede Falcinelli in una cella seduto su una panca di metallo, con evidenti ferite al volto e con le braccia ammanettate. Il poliziotto dice al ragazzo di comportarsi bene e stare calmo e, quando il giovane protesta per i maltrattamenti subiti, risponde che si è meritato le manette. Poi aggiunge in maniera minacciosa: “Devi stare calmo e comportarti bene. Altrimenti ti arresteremo nuovamente e aggiungeremo più ‘cose’ a tuo carico”.

Falcinelli replica che non sa cosa ha fatto, né di cosa è accusato e l’agente risponde che è successo qualcosa al bar, dove evidentemente ci sono stati comportamenti violenti da parte del giovane.

L’accusa di “corruzione”

Matteo, che ha detto di aver temuto per la sua vita, in un altro filmato al quale ha fatto riferimento l’Ansa continua a ribadire la sua innocenza e chiede agli agenti di essere disposto a pagare una cauzione pur di tornare in libertà. I poliziotti rispondono, in tono sempre velatamente minaccioso, che non è il caso di parlare di pagamenti altrimenti avrebbero potuto parlare anche di corruzione.

A queste parole Matteo replica animatamente, dicendo: “Non vi rigirate le cose, io non ho detto questo, non dite cose sbagliate”. Ma a quel punto i poliziotti ribadiscono allo studente italiano di calmarsi e di restare seduto nell’attesa di finire di redigere i documenti prima di andare davanti alla corte.

La polizia pronta a vuotare il sacco?

Per il momento non sono arrivati commenti dal North Miami Police Department, che ha comunque comunicato che in settimana rilascerà una dichiarazione dettagliata. Lo ha detto il Miami Herald, quotidiano della città che ha evidenziato come la questione abbia sollevato furiose polemiche in Italia, coinvolgendo anche molti leader politici per l’incaprettamento al quale è stato sottoposto il ragazzo.

Sulla questione è intervenuto anche Chad Piotrowski, avvocato di Matteo, che al giornale ha denunciato un uso eccessivo della forza della polizia, soprattutto perché non ce n’era bisogno. “La cosa inquietante è stato vedere i poliziotti che lo legavano con l’hog-tie mentre era solo in una cella chiusa” – ha osservato l’avvocato facendo riferimento ad una pratica vietata in numerosi dipartimenti di polizia e sconsigliata dal dipartimento di Giustizia dal 1995 perché potenzialmente letale.

“Non c’è assolutamente ragione di legare in quel modo quel povero ragazzo, non dovevano farlo, è una cosa difficile da guardare” – ha concluso l’avvocato.