Pubblicato il 6 Marzo 2023
Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo, è stata arrestata venerdì scorso nella casa di famiglia a Castelvetrano e oggi sarà sottoposta all’interrogatorio di garanzia dove dovrà difendersi dall’accusa di associazione mafiosa e di aver facilitato la latitanza del fratello. Sarebbe stata proprio lei ad occuparsi degli affari di Cosa Nostra, gestendo la rete dei pizzini.
Secondo le indagini, la 68enne avrebbe seguito anche il percorso oncologico del fratello, accompagnandolo spesso alle terapie alle quali si sottoponeva.
Le frasi choc di Matteo Messina Denaro alla figlia: “Una ragazza cresciuta male”
Proseguono le indagini delle forze dell’ordine per individuare fiancheggiatori e persone che hanno appoggiato la latitanza del boss, ma si studiano anche i pizzini e gli audio di Matteo Messina Denaro diventati di pubblico dominio.
In alcuni pizzini il boss parla della figlia Lorenza Alagna, che non ha mai voluto incontrare il padre e con il quale non è mai andata d’accordo.
In riferimento ad un necrologio scritto dalla nipote del boss Leonardo Bonafede dopo la sua morte, aveva descritto la figlia come una ragazza “cresciuta male”: “Anche lei come Lorenza – scrive Messina Denaro – è cresciuta senza padre.
Dai conti che faccio sono della stessa generazione e probabilmente si conoscono, perché andavano nello stesso liceo negli stessi anni. Vi ho raccontato la sua storia perché ha scritto il necrologio al nonno, ma potrei parlare di molte altre. Sono informato di tutte quelle giovani alle quali manca il padre e nessuna ha fatto la fine di Lorenza. Sono tutte sistemate, l’ambiente in cui cresci ti forma e lei è cresciuta molto male”.
L’audio choc trasmesso a “Non è l’arena”: “Un ebete, non capisce niente”
Se i pizzini di Messina Denaro, in cui c’erano deliranti inni alla mafia, lasciano intendere un rapporto difficile tra padre e figlia, l’audio trasmesso a “Non è l’arena” evidenzia toni addirittura dispregiativi del boss nei confronti di Lorenza: “Mi sono reso conto che l’imbelle o l’ebete, alias mia figlia, non ne capisce niente di mercato e di vendite. Non ne capisce un c…o. Forse capisce solo il c…o e questo è il punto. Non capisce niente e quindi devo vigilare io che la sto aiutando per cercare di insegnarle cosa fare”.
Poi, facendo riferimento alla madre Francesca Alagna e alla figlia Lorenza, dice: “Questo è lo scotto che si paga per il fatto che se ne sono andate e non sono mai state con me sul lavoro”.
Poi conclude: “Sono cose che vedrà lei, però ancora oggi devo consigliarle cosa fare, perché vedo che non è in grado. Non sa sfruttare le situazioni. Io sono una persona che se può guadagnare 10, porta a casa 10. Lei invece, da quel che capisco, se può guadagnare 10 porta a casa 2. Questo è il punto. Comunque sono cose che verranno col tempo, se il tempo ci sarà”.