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Bolletta choc da 35mila euro agli eredi di un’utenza del gas

Pubblicato il 18 Febbraio 2022

Un maxi conguaglio è stato richiesto da Enel Energia, a una famiglia di Forte dei Marmi (LU) alla quale è arrivata una maxi bolletta del gas di euro 35.579,95.

Maxi bolletta da Enel Energia

In questi giorni il “caro bollette” è un mantra che si ripete fin troppo spesso, questa volta però la realtà è andata ben oltre. Infatti lo sportello del consumatore attivato dal Comune di Forte dei Marmi (LU) con l’associazione Confconsumatori è stato invocato per risolvere e venire a capo di una vicenda clamorosa.

“Il caso – spiega, al quotidiano La Nazione, Francesca Galloni, avvocato dell’associazione, – si è presentato subito come clamoroso soprattutto per l’importo fuori da ogni logica, ma anche per altri aspetti che abbiamo contestato”.

Si rende necessario raccontare il caso “per aiutare i cittadini – continua l’avvocato Galloni – a capire come funziona, anzi come non funziona il mercato dell’energia e quali problematiche e storture devono affrontare i consumatori che si trovano a barcamenarsi in questa giungla”.

I fatti

Per entrare nei fatti l’avvocato di Confconsumatori spiega che “la mega bolletta del gas è arrivata all’indirizzo dell’utenza, ma era intestata alla persona in precedenza titolare del contratto, purtroppo deceduta nel 2015. I cui eredi avevano fatto voltura già nel 2020 (per la stessa utenza e stesso contatore del gas) e cosa ancora più incredibile con la stessa società energetica”.

L’erede, il figlio, nuovo intestatario, ha provveduto a recarsi presso gli uffici territoriali per fare la voltura a suo nome e sono regolarmente arrivate le fatture a nome del nuovo intestatario, tutte regolarmente pagate.

“La fattura – spiega Confconsumatori – conteggia consumi dal 18.06.2009 al 1 luglio 2020. Un’assurdità. Sono consumi tutti prescritti”.

Infatti “nella bolletta vi è una dicitura a parte che lo indica, – prosegue ancora l’associazione – ma c’è un però: l’utente, deceduto, per non pagare questi importi dovrebbe inviare alla società fornitrice una dichiarazione di non volerli pagare perché prescritti”.

Eppure nella bolletta compare una dicitura che indica che l’importo di 34.022,75 euro è prescritto per cui il consumatore, deceduto, dovrebbe inviare un fax di reclamo per dichiarare di non voler pagare importi prescritti.

Confconsumatori e il reclamo del “de cuius”

Attualmente Confconsumatori – come ribadisce La Nazione – sta lavorando per contestare l’importo della maxi fattura: deve produrre i documenti richiesti per agire in nome degli eredi, quindi certificato di morte del de cuius, dichiarazione di successione a nome degli eredi e quant’altro, deve inviare il fax a nome degli eredi per non pagare gli importi prescritti. “Dobbiamo contestare anche la somma residua non dovuta – sollecita ancora Confconsumatori – perché la bolletta copre un arco temporale di oltre 10 anni, è riferita a un contatore mai oggetto di lettura del gestore e con consumi stimati e inveritieri, di circa 5.000 mc annui”.

Ma non è l’unico caso infatti spiega ancora l’associazione a tutela dei consumatori: “Stiamo registrando un sempre maggior numero di accessi e contatti che puntano proprio a richieste di consulenza per le bollette dell’energia, sia per gli aumenti che per i conguagli”.