Pubblicato il 11 Maggio 2024
Vincenzo De Luca non si pente. Anzi, rilancia. Lo fa sui social con un post al vetriolo contro Giorgia Meloni.
“Apprendo con animo turbato e contrito che l’on. Meloni ha trovato “spaventosa” una mia battuta relativa alla sua performance sul premierato, e al carattere propagandistico che l’ha caratterizzata”, scrive il governatore della Campania.
Si riferisce alle parole della premier.
Queste:
“Pippo Baudo dell’area nord di Napoli. Così, deridendolo, il presidente della Regione Campania definisce Don Maurizio Patriciello, un prete, un uomo che cerca di combattere la camorra e dare risposte alle famiglie perbene dove quelli come De Luca non sono riusciti a farlo, o non hanno voluto farlo”.
Meloni, commenta così l’ironia di De Luca sui vip “Scelti dalla Meloni per promuovere il premierato”, tra i quali, appunto, il sacerdote.
“Padre Maurizio vive sotto scorta perché è diventato un obiettivo dei camorristi che non gradiscono la sua tenacia nell’allontanare i giovani dalla droga e dalla criminalità. Invece di aiutare Padre Maurizio, fargli sentire il sostegno delle istituzioni, De Luca lo deride, e così facendo dà un segnale spaventoso.”, aggiunge la presidente del Consiglio, che poi ha lanciato l’hashtag #IosonoPadreMaurizio.
Anche don Patriciello, sempre tramite i social, aveva commentato le parole di De Luca, scrivendo una sorta di lettera inviata al governatore.
Ma Del Luca rimane del tutto indifferente. E affonda il colpo.
“Sono grato e commosso per l’attenzione. Ma sono spaventato del suo spavento”, aggiunge.
“Mi aspetterei che il Presidente del Consiglio, oltre che delle fanfaluche, si preoccupasse di sbloccare i nostri fondi di sviluppo e coesione bloccati da un anno, e consentisse così la realizzazione di opere e la creazione di lavoro. Consideriamo questa la risposta più efficace ai poteri criminali”, conclude.