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Melucci: ‘A Taranto non c’è altra strada della moderna visione ecologista’

Pubblicato il 14 Marzo, 2022

Intensa giornata di riflessioni alla conferenza programmatica di “Europa Verde” a Roma, sul futuro dei nostri modelli di sviluppo, della qualità della vita nei nostri territori, dell’integrazione europea, specie in questo momento di gravi tensioni internazionali.

Abbiamo portato l’esperienza di Taranto, che sta lottando con tanti cittadini e associazioni nella direzione di un’autentica transizione ecologica, economica ed energetica. Lo sta facendo, da un lato, con una specifica programmazione amministrativa, che significa investimenti e cantieri per l’alternativa produttiva e un cambio di mentalità.

Lo sta facendo anche, dall’altro lato, con una forte resistenza verso i soggetti pubblici e privati che condizionano benessere ed ecosistemi in riva allo Ionio, attraverso ordinanze e ricorsi in sede giudiziaria, come noto, per la tutela dei diritti costituzionali e la volontà di autodeterminarsi della nostra comunità.

Negli interventi degli esponenti dei partiti nazionali e di tanti amministratori locali prende ormai slancio l’ipotesi di un campo progressista allargato, fondato proprio su valori e priorità concrete della transizione giusta, proprio come l’amministrazione comunale stava tentando di anticipare a Taranto.

E questo è un indirizzo globale per le città del mondo, che richiede un rinnovato protagonismo dei profili ecologisti all’interno delle istituzioni.

Ringraziamo, perciò, i co-portavoce di “Europa Verde”, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, per questa centralità che hanno dedicato a Taranto in questo importante momento politico, al loro fianco continueremo a lavorare per rafforzare il linguaggio e gli obiettivi del mondo ecologista, già a cominciare dagli impegni che stiamo assumendo davanti a cittadini ed elettori in vista della tornata amministrativa della prossima primavera. (Comunicato stampa)

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