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Mercato dell’energia: per affrontare la crisi le PMI possono puntare sul cambiamento

Il settore energetico sta vivendo un periodo di crisi seguito da variazioni di prezzo importanti e che inevitabilmente hanno delle ripercussioni non soltanto sui fornitori di energia ma anche sul mondo produttivo.

Pubblicato il 27 Settembre 2023

Il settore energetico sta vivendo un periodo di crisi seguito da variazioni di prezzo importanti e che inevitabilmente hanno delle ripercussioni non soltanto sui fornitori di energia ma anche sul mondo produttivo.

Tra le categorie che stanno più in soffrendo a causa degli aumenti ci sono le PMI che sono costrette a ripianificare il proprio business facendo previsioni senza avere una certezza sui propri costi e senza avere una casistica che possa fornire un indicazione di massima.

A descrivere nel dettaglio questo scenario e a proporre delle soluzioni concrete per affrontare al meglio un momento così delicato è il libro “Intelligenza Energetica: la guida definitiva per liberarsi dalla schiavitù degli aumenti energetici nell’era post-Covid” di Tommaso Bordini, amministratore e fondatore di Valore Energia, realtà di riferimento nell’ambito finanziario specializzata nel settore dell’energia, e non solo.

Forte di una pluriennale esperienza nel campo delle rinnovabili, Bordini nel suo libro (qui) spiega come la tutela dai prezzi in costante rialzo passi per un cambiamento orientato alla transizione e all’efficienza energetica.

La risposta dei trader energetici alla crisi

La crisi del settore energetico si sta traducendo, per i fornitori, in bilanci più o meno compromessi da perdite e insolvenze. Per far fronte a questa situazione, i trader energetici hanno deciso di adottare politiche più stringenti, che possono anche impattare in modo significativo sulle tasche delle imprese.

Le PMI devono conoscere a pieno il funzionamento delle dinamiche che regolano il mercato energetico, così da comprendere gli effetti di questo andamento altalenante.

Come sottolinea Bordini, abbandonare l’analfabetismo energetico è dunque il primo passo da compiere per trasformare in opportunità anche una situazione così delicata.

Gli effetti della crisi del settore energetico per le PMI italiane


La strategia anti-crisi adottata dai trader energetico si sta concretizzando soprattutto in un cambiamento delle politiche contrattuali.

I fornitori, infatti, in fase di rinnovo e di scadenza contrattuale stanno rinnovando le condizioni economiche dei contratti, in particolare a tutte quelle aziende energivore che producono volumi di consumi particolarmente elevati. In aggiunta, a causa di margini operativi piuttosto ridotti, molti trader energetici stanno anche proponendo modifiche unilaterali, favorendo in questo caso il passaggio da contratti a prezzo fisso, che molte PMI avevano sottoscritto con accortezza e lungimiranza per tutelarsi da possibili rincari, ad accordi con tariffe variabili.

Si tratta di una soluzione con cui i fornitori stanno provando a contrastare i danni economici registrati a causa delle sottoscrizioni a prezzo bloccato, in una fase in cui il mercato energetico è estremamente volatile e in cui i costi dell’energia cambiano piuttosto di frequente.

Per prevenire possibili insolvenze, inoltre, sempre più spesso viene richiesto alle imprese di produrre una garanzia di pagamento.

Alla luce di queste politiche di tutela piuttosto rigide, è evidente come le PMI abbiano la necessità di salvaguardarsi a loro volta intraprendendo un cambiamento orientato alla transizione energetica.

Intraprendendo questa strada, infatti, si ha la possibilità al tempo di salvaguardare il proprio business e al contempo impattare meno sull’ambiente, favorendo il passaggio dall’utilizzo di energia prodotta da combustibili fossili a quella ricavata da fonti rinnovabili.

Come favorire il cambiamento per uscire dalla crisi energetica

Pianificando, a breve così come a lungo termine, interventi proiettati all’autoconsumo e alla sostenibilità, le PMI hanno la possibilità di trasformare in opportunità il momento di crisi che sta attualmente interessando il settore energetico.

A tal riguardo, il primo passo da compiere potrebbe essere quello di investire sulla riqualificazione energetica degli edifici e sull’impiego delle energie rinnovabili: soluzioni che permettono di ottimizzare i consumi e, di conseguenza, anche i costi legati alla spesa energetica.

Nel suo libro “Intelligenza Energetica”, Bordini fornisce tutti gli strumenti necessari alle aziende per poter affrontare questo cambiamento nel modo giusto, tenendo conto delle esigenze e della situazione finanziaria. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione vantaggiosa, poco impattante ed efficace per affrontare la crisi energetica.